Salta al contenuto principale
Passa alla visualizzazione normale.

ANTONINO MARGAGLIOTTA

I libri, la biblioteca, la città

Abstract

Molti e suggestivi sono i modi per declinare il tema dei libri e della città. Il primo è quello che legge e interpreta le corrispondenze tra alcuni libri e specifiche città, con un approccio solo apparentemente letterario poiché potrebbe orientare a considerazioni di carattere spaziale oltre che storico e sociale. Un secondo aspetto guarda ai libri e agli spazi intesi come elementi di mediazione (o di interazione) con la città: sono le biblioteche che danno presenza ai libri e che si offrono come luoghi della cultura: Rappresentano lo spazio dei libri nella città e della città. La prima questione, riguardante le simmetrie libri-città, è troppo affascinante per non essere accennata con qualche esemplificazione (molto parziale e quasi autobiografica); ci si intende invece soffermare sul ruolo delle biblioteche - e quindi sulla presenza dei libri - nella città e nella società contemporanee per interpretarne il senso e il valore (spaziale, simbolico e narrativo) a cui l’architettura “corrisponde” attraverso il progetto sia della biblioteca che della città, quest’ultima nella duplice visione di “urbs” e di “civitas”, cioè di spazio fisico e di comunità