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SALVATORE LA BELLA

Prove di propagazione su Capparis spinosa subsp. rupestris (Sm.) Nyman

  • Autori: Tuttolomondo, T; La Bella, S; Cammalleri, I; Salemi, A
  • Anno di pubblicazione: 2009
  • Tipologia: Articolo in rivista (Articolo in rivista)
  • Parole Chiave: Cappero, talea, radicazione
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/46161

Abstract

Il cappero (Capparis spinosa L. subsp. rupestris (Sm.) Nyman) appartiene alla famiglia delle Capparaceae. È una specie diffusa allo stato spontaneo in tutta la regione mediterranea. Della pianta vengono utilizzati i bottoni fiorali, detti comunemente capperi, per aromatizzare diverse pietanze. La specie, oltre ad essere impiegata in gastronomia, trova interesse per impieghi medicinali ed ornamentali. Le isole minori della Sicilia (Pantelleria e Salina) vantano una lunga tradizione nell’uso e nella coltivazione di questa pianta. Tuttavia, un punto debole del settore è rappresentato dall’alto grado di empirismo che contraddistingue, soprattutto, la fase vivaistica. L’ottimizzazione della tecnica di propagazione, sia in termini di quantità che qualità della radicazione, è infatti un aspetto dell’agrotecnica da definire per la produzione su larga scala di piante con caratteristiche produttive omogenee e con standard qualitativi di pregio. Sulla base di queste considerazioni il Consorzio di ricerca CORISSIA, nel biennio 2003-2005, ha avviato la raccolta di accessioni di cappero siciliano, al fine di individuare biotipi interessati su cui prelevare materiale di base per la messa a punto della tecnica di propagazione agamica.