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LUCIANO LANDOLFI

Tagesreste e Simulacra: sogni e sogni erotici in Lucrezio

Abstract

Secondo la dottrina epicurea che nega ai sogni di ogni potere profetico, legandoli invece a ciò che è successo durante il giorno, Lucrezio teorizza e dimostra la stretta connessione tra «Tagesreste», «simulacra» ed esperienza onirica. Particolarmente degna di nota è la sezione dedicata ai sogni erotici (IV 1030-1057), in cui il poeta utilizza la letteratura medica greca tra Ippocrate e Erofilo di Calcedonia. Alcuni passaggi, fino ad ora non considerati, anche se accompagnati dall’evidenza di testi tardo-antichi, spiegano il background scientifico su cui si colloca il passo lucreziano dedicato alla fisiologia dei sogni erotici.