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ISABELLA MARIA LO PRESTI

CasaPound, Forza Nuova e Facebook: considerazioni a margine delle recenti ordinanze cautelari e questioni aperte circa la relazione tra partiti politici e social network

Abstract

Il presente contributo muove dall’analisi di due recenti ordinanze cautelari del Tribunale di Roma inerenti alla richiesta di riattivazione dei profili di CasaPound e Forza Nuova, in seguito alle misure sanzionatorie adottate da Facebook. Nonostante le controversie giudiziarie oggetto di analisi condividano lo stesso petitum, l’esito è antitetico. Mentre nel giudizio che ha coinvolto CasaPound il giudice cautelare ha dichiarato l’illegittimità dell’intervento del social network, in quanto contrario alla libertà di espressione e al principio pluralista riconosciuto dal nostro ordinamento, nella vicenda che ha interessato Forza Nuova il Tribunale di Roma ha respinto il ricorso ex art. 700 c.p.c. e confermato le misure adottate. Entrambe le ordinanze condividono un medesimo profilo: il superamento di una valutazione strettamente contrattuale del rapporto oggetto delle controversie esaminate, in ragione dell’evoluzione del ruolo che nel nostro tempo Facebook ha assunto come strumento a disposizione dei partiti politici “per concorrere a determinare la politica nazionale”.