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ROSARIO GRAMMAUTA

Stima dei flussi energetici all’interfaccia aria-mare con l’impiego di SST da Satellite e dati rilevati in situ.

  • Autori: Grammauta, R; Bonanno, A; Aronica, S; Molteni, D; Giacalone, G; Fontana, I; Zora, M; Patti, B; Cuttitta, A; Basilone, G; Buscaino, G; Mazzola, S
  • Anno di pubblicazione: 2009
  • Tipologia: Articolo in rivista (Articolo in rivista)
  • Parole Chiave: Flusso di Calore Latente, Flusso di Calore Sensibile, SST, Bulk Formula, Immagini Satellitari.
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/39006

Abstract

La conoscenza dei flussi energetici scambiati fra oceano e bassa atmosfera è un requisito utile per modellare e comprendere il sistema climatico e la dinamica degli oceani. L’elevata difficoltà di effettuare misure in situ ed in continuo in ambiente marino induce spesso all’utilizzo ausiliario di strumentazione satellitare. Nel presente lavoro è stato effettuato un confronto tra la stima dei flussi energetici superficiali valutati con dati provenienti da satellite e quelli ottenuti da misure in situ. In particolare, per il confronto, sono stati utilizzati i dati SST acquisiti dal satellite NOAA e i dati raccolti in situ dai sensori istallati a bordo della Nave Oceanografica Urania nel corso della Campagna Oceanografica effettuata nel periodo 3 Luglio – 9 Agosto 2005 nel Mediterraneo Centrale. È stata utilizzata la Bulk Formula per stimare i flussi di calore sensibile e latente nelle medesime stazioni di campionamento. Nonostante la risoluzione spaziale dei dati provenienti da satellite permetta di disporre di valori di SST mediati su 1.1 km2 di superficie di mare, i flussi energetici calcolati con le due metodologie mostrano di avere un buon accordo. Il coefficiente di correlazione tra i flussi di calore latente calcolati con i valori di SST acquisiti attraverso i due differenti metodi è 0.91, mentre per i flussi di calore sensibile è 0.94.