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GIANMARCO GIRGENTI

Sistemi di rappresentazione virtuale integrata e suoi applicativi: il caso di Piazza Croci a Palermo

Abstract

Gli studi più aggiornati sulla percezione dello spazio mediante dispositivi di visualizzazione digitale hanno incrementato esponenzialmente le esperienze in questo ramo di ricerca applicata. Nel tentativo di proporre un’utile ricerca applicativa delle tecnologie di rappresentazione digitale si è provato a sperimentare a Palermo un prototipo di “Hyper-City” calato su un ristretto campo di indagine. La scelta dell’area di sperimentazione è ricaduta su un noto sito urbano della città di Palermo: piazza Francesco Crispi. Per l’importanza storica che contraddistingue la sua stratificazione urbanistica, per l’importanza artistica degli oggetti architettonici che l’hanno circoscritta e che in minima parte continuano a farlo, e non ultimo, per l’importanza socio-politica che le sue vicende dagli anni ‘60 in poi hanno assunto, questo spazio si presta perfettamente ad essere esplorato, studiato e fruito direttamente sul posto. L’idea di base è stata quindi quella di elaborare un’ipotesi integrata di sviluppo culturale mediante l’applicazione di sistemi di rappresentazione tridimensionale interattiva ideati come “contenitori” per raccontare la storia del luogo, delle sue trasformazioni e delle sue vicende legate all’attuale, scomodo ruolo di “vuoto urbano” che tuttora riveste.