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FRANCO GIORGIANNI

Numerologia ippocratica: considerazioni sul valore del numero negli scritti del cosiddetto "Autore C" tra teoria e osservazione.

Abstract

Il campione di scritti esaminato, comprendente testi medici di contenuto embriologico, ginecologico e fisiopatologico, evidenzia il rilievo del pensiero numerologico applicato a detti ambiti della medicina greca. Si osserva la tendenza comune agli scritti considerati a trovare una relazione intima tra i processi biologici in atto nell'uomo e il mondo della natura, riconoscendo i ritmi e le armonie alla base del funzionamento del micro- e macrocosmo. Pur nella difficoltà di rintracciare un sistema di pensiero univoco e uniforme, questo studio evidenzia la funzione latamente epistemologica della numerologia per la medicina ippocratica: essa corrisponde all'istanza di regolarità e verificabilità di fenomeni complessi come la generazione, la gestazione, la nascita e il destino del singolo essere umano durante la vita, con particolare attenzione per le possibilità di prognosi degli eventi patologici e delle relative crisi. Il numero, lungi dal rappresentare un mero elemento di mistificazione dell'esperienza, ha per il medico ippocratico un valore conoscitivo, in quanto integra razionalizzandola l'esperienza clinica, da cui prende spesso le mosse.