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RITA FOTI

Libri sacri e profani : dalla libreria del giansenista alla biblioteca del medico filosofo (secoli XVIII-XIX)

Abstract

La monografia si compone della biografia intellettuale di un prete siciliano regalista e quasi giansenista, autore di un'opera proibita contro la "monarchia pontificia" che dona la propria libreria alla sua città; e della ricostruzione della nascita e organizzazione di una biblioteca pubblica. Un testamento e un inventario che descrivono mano a mano, così come viene tratta da dieci casse di noce, la ricchissima biblioteca personale (circa 3400 volumi) di un prete siciliano del Settecento, da egli donata alla sua città; un’opera contro la “monarchia” pontificia, pubblicata a Napoli nel 1780 e censurata per la sua empietà dall’Indice, anonima e variamente attribuita ad alcuni dei maggiori protagonisti del giansenismo e del regalismo napoletano, ma pensata e scritta da quel prete; un campione di librerie private dei due decenni dell’Ottocento e una nota di libri di arti e scienza redatte da un medico del 1826 per modernizzare l’istituenda biblioteca comunale: sono le occasioni documentarie alle origini di questo libro.