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GIUSEPPE FALCONE

The prohibition of commentaries to the Digest and the antecessorial literature

Abstract

Esaminate e criticate le diverse interpretazioni presenti in storiografia, si propone una nuova lettura del divieto giustinianeo di commentari al Digesto, che postula il divieto come avente ad oggetto il Digesto quale testo da usare nei tribunali e non quale testo oggetto di studio. Conseguentemente, i destinatari del divieto non erano gli antecessores, come finora unanimemente ritenuto: il che rende perfettamente giustificabile e non in contrasto col divieto la presenza di una ricca produzione di commentari derivanti dall'attività di insegnamento.