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ROBERTA TERESA DI ROSA

Servizio sociale e Covid-19 in accoglienza: strategie di prossimità e di cura

Abstract

La gestione dell’accoglienza in tempi di coronavirus ha risentito del clima di generale spaesamento che si è registrato nell’intero paese, aggravando le criticità già esistenti e impegnando gli assistenti sociali con una tempistica che stravolge i ritmi naturali di lavoro. Immediatezza e improcrastinabilità degli interventi, difficoltà di contatto con i servizi del territorio, crescita esponenziale delle situazioni di emergenza emotiva e psicologica, coinvolgimento della sfera e dei tempi privati del professionista, inadeguatezza dei protocolli ordinari e altro ancora. Condizioni che hanno messo e mettono a dura prova l’essenza stessa di una professione che, invece, si fonda sull’empatia, sulla prossimità, sull’incontro, soprattutto a livello micro, richiedendo un continuo riallineamento del metodo e degli strumenti per rispettare le norme di distanziamento fisico. Il nodo delle criticità strutturali è stato il punto di partenza di una ricerca che ha voluto approfondire le criticità sperimentate dagli assistenti sociali in servizio nei centri e nelle comunità di accoglienza.