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RAFAEL DA SILVEIRA BUENO

Pattern e driver spaziali e temporali della successione secondaria in un pascolo nelle aree aperte della Riserva Naturale di Ficuzza e prospettive di gestione del paesaggio

  • Autori: da Silveira Bueno Rafael; La Mantia Tommaso
  • Anno di pubblicazione: 2021
  • Tipologia: Abstract in atti di convegno pubblicato in volume
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/534734

Abstract

Mentre la vegetazione naturale sta cedendo il posto alle aree agricole in molte aree del mondo, in altre, soprattutto in Europa, la rigenerazione naturale della vegetazione dopo l’abbandono dell'agricoltura sta cambiando il paesaggio. Nonostante l’importanza di questo fenomeno, le dinamiche spazio-temporali e il ruolo della copertura vegetale preesistente sono ancora poco studiati a piccola e media scala. Tali informazioni sono molto rilevanti sia per una migliore comprensione delle dinamiche naturali della vegetazione, sia per pianificare eventuali azioni di gestione per guidare dove necessario questi processi. In questo studio abbiamo quantificato il tasso di espansione, caratterizzato i pattern spazio-temporali e l’influenza della quantità della copertura arbustiva e arborea preesistente e la distanza dal bosco sulla rigenerazione naturale in una zona di pascolo, un tempo gestito, in un’area della Sicilia rappresentativa delle colline e montagne mediterranee. La copertura legnosa è stata rilevata dal 1992 al 2016 in tre plot di 10 ha ciascuno, combinando rilievi sul campo, GIS, e analisi spaziali. Dopo 24 anni, la copertura legnosa è aumentata del 68%, nonostante la struttura spaziale aggregata presente nel 1992 sia rimasta quasi invariata. La copertura vegetale preesistente ha influenzato l'espansione della vegetazione legnosa in due plot, mentre la distanza dalla foresta così come il tipo di copertura, sono risultati non significativi. Il nostro studio evidenzia l'importanza di studi su piccola e medie scala per accertare sia l’aspetto deterministico e stocastico della dinamica della vegetazione, col rilevamento di punti “freddi” (bassa espansione) e “caldi” (alta espansione) della vegetazione non visibili a larga scala. Inoltre discutiamo sulle prospettive future, ovvero non intervenire sull’avanzamento della vegetazione legnosa o realizzare una gestione accurata in modo a mantenere questo paesaggio misto in un contesto di area ad alto valore naturale?