Salta al contenuto principale
Passa alla visualizzazione normale.

MONICA DE CESARE

Pittura vascolare e politica ad Atene e in Occidente: vecchie teorie e nuove riflessioni

Abstract

Il dibattito acceso da John Boardman alla fine degli anni Cinquanta del secolo scorso sul rapporto tra pittura vascolare e politica nell’Atene di età arcaica e classica, variamente sfuma- to nell’insidiosa marca di propaganda politica, appare oggi suscitare nuovi quesiti e rinnovate questioni, alla luce delle più recenti metodiche di studio delle immagini nella Grecia antica. Rifiutando l’idea di un meccanico e diretto rapporto di filiazione del mito dipinto sui vasi da eventi reali, nonché direttive politiche alla base di certe scelte tematiche dei pittori vascolari e dell’evoluzione iconografica di un soggetto, si propone in questa sede un nuovo approccio che si fermi ad un primo livello di ricezione o interpretazione ‘politica’ ovvero ‘civica’ dei miti in immagine, in cui una figurazione o un personaggio dipinto su un vaso possa solo evocare contesti e contenuti politici e sociali dominanti, pur anche promossi da una classe o da un uomo politico, contenuti identitari di cui la polis è compenetrata e si riveste.