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MARIA SOFIA DI FEDE

Le città di nuova fondazione nella Sicilia del Seicento: committenza, progetti, istituzioni

Abstract

Il Seicento è per la Sicilia il secolo delle città: città riconfigurate ed ammodernate, città ricostruite, dopo tragiche catastrofi, ma soprattutto città fondate ex novo nel vasto latifondo isolano per creare comunità agrarie stabilmente insediate e socialmente controllate, seguendo una prassi certamente non inedita per l’isola; nessuna delle esperienze precedenti è però paragonabile a ciò che avvenne a partire dalla fine del XVI secolo fino agli inizi del XVIII, quando vennero fondati più di cento borghi feudali da parte dell’aristocrazia isolana, fenomeno che riguarda soprattutto il val di Mazara (corrispondente nella tradizionale divisione in valli dell’isola alla Sicilia centrale ed occidentale) e che al di là dei limiti cronologici estremi è concentrato soprattutto nella parte centrale del Seicento, coincidendo sostanzialmente con il regno di Filippo IV.