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GABRIELLA D'AGOSTINO

L'ordine del mondo. Nota sulla cartografia

Abstract

Il saggio riflette sul valore simbolico e culturale della cartografia e delle carte come documento storico. Se da una parte infatti la cartografia ambisce ad essere rappresentazione realistica del mondo, in quanto resa in piano dell’orizzonte geografico conosciuto, in rapporto con le conoscenze e il grado di convenzionalità e di astrazione raggiunti, dall’altra, per una lunga fase, la carta geografica è inscindibile dalla cultura figurativa del suo tempo ed è segno tangibile del sistema ideologico di riferimento dominante. La carta è oggetto da guardare e da leggere. Il grado di “realismo” tuttavia è connesso appunto al livello delle cognizioni tecnico-scientifiche conseguite e delle modellizzazioni elaborate ed è a queste inversamente proporzionale.