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CIPRIANO DI MAGGIO

Realizzazione di una rete di monitoraggio geodetico della frana di Scopello (Sicilia nord-occidentale)

  • Autori: AGNESI V; PINGUE F; ROTIGLIANO E; OBRIZZO F; DI MAGGIO C; LUZIO D; TAMMARO U
  • Anno di pubblicazione: 2006
  • Tipologia: Articolo in rivista (Articolo in rivista)
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/27624

Abstract

L’area di Scopello (Sicilia Nord-Occidentale) è da tempo oggetto di studi che, sulla base di osservazioni e rilievi geomorfologici, hanno consentito sia di riconoscere la presenza di frane superficiali e di fenomeni di deformazione gravitativa profonda di versante (DGPV), sia di ipotizzare cause e tipologie dei movimenti in atto, giungendo alla definizione di un primo modello interpretativo. I movimenti franosi si sviluppano lungo i settori costieri dell’area di Scopello, dove è a giorno un piano di sovrascorrimento del Miocene superiore, che vede la sovrapposizione di unità rigide, costituite da successioni carbonatiche meso-cenozoiche, su unità duttili, costituite, al tetto, da argille-marnose del Miocene medio-superiore. Le unità argillo-marnose sono interessate da processi di scalzamento ad opera dell’erosione marina, che determinano condizioni di instabilità nei pendii. L’assetto strutturale ereditato, l’erosione del mare ed i movimenti tettonici plio-quaternari sono le cause che hanno consentito l’attivazione di fenomeni di DGPV, per le cui velocità non sono tuttavia disponibili valutazioni quantitative di riferimento. Il presente lavoro riferisce sulla realizzazione di una rete di monitoraggio GPS dei fenomeni gravitativi in atto nell’era di Scopello e sull’esecuzione del «rilievo di zero», evidenziando come la precisione sul posizionamento 3-D dei suoi vertici sia adeguata alle ampiezze di massimo spostamento attese e, quindi, come la rete possa consentire, con rilievi successivi, il monitoraggio del campo degli spostamenti.