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ALESSANDRO DI VITA

Orientare alla scelta post-diploma con la metodologia “SeCo”

Abstract

I tentativi di collegare coerentemente le esperienze formative vissute, le competenze possedute nel presente e le aspettative formativo-professionali attestano negli studenti liceali di 17-18 anni la presenza di un bisogno fondamentale di orientamento. Essi non possono recuperare il senso unitario del loro itinerario formativo-professionale se non decidono liberamente di progettarlo. Il progetto di vita professionale dà ai giovani la direzione di senso in cui rendersi protagonisti consapevoli delle loro scelte. La «scrittura espressiva» proposta in senso prospettico, ovvero volta alla descrizione di alcuni aspetti della propria personalità e delle aspettative professionali riguardanti possibili percorsi di studio-lavoro da intraprendere, e il «colloquio di orientamento non direttivo» sono le due tecniche di intervento impiegate dalla metodologia «SeCo», con cui 11 insegnanti di un liceo ennese, partecipando a una ricerca pilota nell’anno scolastico 2015-2016, hanno già aiutato 88 dei loro alunni-maturandi a disegnare questa direzione di senso. Dopo aver esposto il quadro teorico e gli esiti dell’indagine pilota, si presenteranno le ipotesi e il disegno della sperimentazione in cui si useranno gli strumenti e le tecniche già validate con un vasto campione di insegnanti e alunni delle quinte classe dei licei palermitani. La finalità della sperimentazione appena avviata è promuovere l’autostima, l’autoefficacia e la capacità decisionale negli studenti di circa 18 anni di età attraverso lo svolgimento mensile (da novembre 2017 a maggio 2018) dell’attività di scrittura espressiva e del colloquio di orientamento con cui essi dovrebbero essere aiutati a formulare un proprio progetto di vita professionale.