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ALESSANDRO DI VITA

Orientare nella scuola alla scelta formativo-professionale post-diploma con la metodologia «SeCo»

Abstract

È stata effettuata un’indagine pilota ispirata alla teoria di Pennebaker e ai principi della scuola rogersiana di counseling. 88 studenti del quinto anno di un liceo di Enna hanno partecipato, tra il mese di novembre 2015 e il mese di maggio 2016, a un progetto di orientamento che ha previsto la sperimentazione della metodologia educativa «SeCo» (Scrittura espressiva e Colloquio di orientamento) per la costruzione del loro progetto di vita professionale. L’applicazione di questa metodologia ha implicato lo svolgimento di due attività formative: tre sessioni di scrittura espressivo-prospettica e tre colloqui individuali di orientamento. Si è voluto verificare se la partecipazione a queste attività facilitasse lo sviluppo di tre soft skills che hanno un valore precipuo per gli alunni che devono effettuare la scelta formativo-professionale post-diploma: l’autostima, l’autoefficacia e la capacità decisionale. Si è inoltre accertato, a distanza di sei mesi dallo svolgimento del terzo colloquio di orientamento, quanti fossero gli ex liceali che hanno intrapreso il percorso formativo/professionale progettato a scuola con l’aiuto delle loro insegnanti. La valutazione iniziale delle competenze prese in esame è stata effettuata nel mese di novembre 2015, quella finale nel mese di maggio 2016. Dal confronto tra i punteggi finali e quelli iniziali, applicando il t di Student, emergono differenze significative nell’autostima globale (p = 2.37·10- 6), nell’autoefficacia (p = 2.08·10-12) e nella capacità decisionale (p = 5.97·10-6). L’accertamento della scelta formativo-professionale post-diploma è stato effettuato tra il mese di novembre e il mese di dicembre 2016. Nell’intervista telefonica il 78,4% degli studenti ha dichiarato di avere iniziato a realizzare il progetto di vita professionale formulato a scuola con l’aiuto del proprio insegnante liceale. L’indagine pilota ha consentito di mettere a punto la metodologia «SeCo» che si può ora usare in una prossima sperimentazione.