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ROSARIA CANCILA

Aspetti del dibattito sulle giurisdizioni feudali in Sicilia (1784-1789)

Abstract

Alla fine degli anni Ottanta del Settecento, apparve anonima una Memoria ragionata in favore dei baroni del Regno di Sicilia per le novità fattesi dai Tribunali della Regia Gran Corte e del Real Patrimonio negli anni 1784, 1785 e 1786 sulla legislazione del Regno e contro le giusdizioni baronali. Il clima in cui il testo si collocava era quello assai rovente seguito alle riforme amministrative e giudiziarie volute da Domenico Caracciolo come viceré in Sicilia (1781-gennaio 1786), tese dopo il fallimento del progetto della formazione del catasto a colpire il potere locale dei baroni, base politica della loro influenza e autorità.