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PIETRO CATALDO

L'idrochinesiterapia nel recupero dell'arto superiore dopo allungamento dei flessori del gomito e asportazione di paraosteoartropatia di spalla in soggetto spatico. Nostra Esperienza

  • Autori: DI BELLA, N.; Barbera, G.; Sanfilippo, A.; Cataldo, P.; LETIZIA MAURO, G.
  • Anno di pubblicazione: 2007
  • Tipologia: Articolo in rivista (Articolo in rivista)
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/246305

Abstract

La spasticità, oltre a determinare alterazioni dei fisiologici schemi di movimento, siaccompagna a complicanze musoclo- scheletriche per le quali spesso si ricorre all'intervento chirurgico. La riabilitazione, partendo da un'accurata valutazione pre e postoperatoria del malato, da un lato mira al recupero e al mantenimento dell'articolarità, dall'altro al ripristino della motilità volontaria e della destrezza dei movimenti. L'idrochinesiterapia offre evidenti vantaggi nel trattamento di questi soggetti. In questo lavoro si espone la nostra esperienza su un paziente di 38 anni con esiti di trauma cranio-encefalico sottoposto dapprima ad intervento chirurgico sull'arto superiore ed in seguito ad un protocollo riabilitativo articolato in più programmi di idrochinesiterapia con risultati soddisfacenti.