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MARILENA CASELLA

Il ruolo di Galeria Valeria nelle dinamiche della politica tetrarchica

  • Autori: Marilena Casella
  • Anno di pubblicazione: 2020
  • Tipologia: Articolo in rivista
  • Parole Chiave: Galeria Valeria, Candidianus, Galerius, Augusta, mater castrorum; Galeria Valeria, Candidiano, Galerio, Augusta, mater castrorum
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/569125

Abstract

Il lavoro si incentra sulla figura di Galeria Valeria, figlia di Diocleziano e moglie di Galerio. Un’attenzione particolare è stata riservata a Galeria come moglie e madre: l’analisi si sofferma sulla notizia del retore Lattanzio inerente alla sterilità di Galeria Valeria e alla conseguente adozione di un figlio, Candidiano, che Galerio avrebbe avuto dall’unione con una concubina, aprendo un ampio excursus su problematiche di carattere giuridico quali l’adoptio/adrogatio, la legittimazione, il iustum matrimonium e il concubinato. Si cerca poi di affrontare la complessa questione riguardante l’adesione o meno da parte della donna al cristianesimo, anche mediante l’analisi comparativa del testo lattanziano con un passo rabbinico. Al fine di far luce sull’individualità e sulla regalità della donna si è poi proceduto all’analisi delle iconografie presenti sul recto delle monete con effigiato il ritratto dell’Augusta. Lo studio di una serie di epigrafi, selezionate in quanto attestanti il titolo di mater castrorum, ha consentito di rinvenire le nobili virtù dell’Augusta connotata come sacratissima / θιοτάτη, piissima / σεβαστή / εὐσεβεστάτη. L’ultima parte del lavoro è dedicata alla sorte di Galeria vedova esule senza fissa dimora prima, e poi destinata ad una fine atroce, per lasciare quindi spazio a riflessioni nuovamente sul rapporto Galeria Valeria – Candidiano, e concludere con la ‘Valeria’, quella provincia della Pannonia Inferiore così denominata da Galerio in onore della moglie.