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AMBRA CARTA

Il Verga milanese, la narrativa mondana, la fenomenologia dell'amore (1872-76)

Abstract

Il contributo indaga la produzione verghiana in prosa (novelle e romanzi) compresa negli anni precedenti alla cosiddetta ‘svolta verista’ (1872-1876). La trilogia dei romanzi milanesi (Eva, Tigre reale, Eros) e alcune novelle di Primavera e altri racconti, infatti, mostrano lo scrittore siciliano alle prese con una materia originale, legata com’è agli ambienti della mondanità fiorentina, (artisti, pittori con velleità di successo, ballerine) frequentata dallo stesso autore, e passioni amorose destinate, perlopiù, a soccombere sotto il peso della legge del profitto. Come molti studiosi hanno sottolineato, l’interesse per la stagione letteraria pre-verista risiede sia nelle soluzioni tecniche adottate dallo scrittore (discorso indiretto libero) per far emergere le opposte visioni della realtà sia sul piano dei contenuti. I temi, infatti, rivelano l’attitudine all’osservazione a distanza dell’occhio narrante, che assiste agli effetti del progresso economico sulla sfera privata dei sentimenti, sulle relazioni sociali e intime tra uomo e donna e sulle condizioni di vita dell’artista nella neonata nazione italiana. Ne scaturisce un interessante laboratorio di indagine letteraria e di sperimentazione verista