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MAURIZIO MASSIMO BIANCO

La saggezza ‘fertile’: Apuleio, l’India e i gimnosofisti

Abstract

In Fl. 6 Apuleio propone una riflessione sugli Indi, indicati come popolo agli estremi confini della terra (ultimis terris): la distanza spaziale, marcata con insistenza all’inizio del discorso, consente di tracciare un quadro esotico dell’India e delle meraviglie che essa ospita. Apuleio, però, preferisce intrattenersi de miraculis hominum piuttosto che su quelli della natura, soffermandosi in particolar modo sulla presentazione dei gimnosofisti, la cui saggezza da un lato si rivela sorprendentemente operosa e socialmente impegnata, dall’altro presuppone un consequenziale disprezzo per qualsiasi forma di inerzia dell’animo. Solo chi coltiva la sapienza acquista il diritto di mangiare, mentre chi è afflitto da torpor animi è costretto a digiunare.