Di corsa, per forza. Performances rituali per la Domenica di Pasqua in Sicilia
- Autori: Buttitta, I
- Anno di pubblicazione: 2020
- Tipologia: Articolo in rivista
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/425651
Abstract
Varie celebrazioni religiose siciliane sono caratterizzate da una particolare modalità di trasporto processionale dei fercoli recanti i simulacri dei Santi. Questi sono fatti correre e danzare da giovani devoti, spesso in gara tra loro, sia per le strade dei centri abitati sia, in rari casi, all’interno degli edifici religiosi. Tale modalità di trasporto è chiamata, soprattutto nei paesi dell’agrigentino occidentale, rigattiata. Diverse evidenze, in primo luogo il clima agonale, fanno ritenere che una medesima logica performativa presieda all’esecuzione rituale delle rigattiati e all’azione ergologica del lavoro dei campi. Il clima competitivo e conflittuale tra due o più fazioni avverse va, per altro verso, inserito all’interno del fenomeno, un tempo più ampiamente diffuso in Sicilia, delle “guerre di santi” e può essere riferito ai giochi di potere che articolano i rapporti tra le parti sociali. Ancora una volta si osserva come la festa religiosa in Sicilia si costituisca autenticamente come “fatto sociale totale”: come spazio-tempo della devozione, come momento elettivo di affermazione di qualità fisiche e morali, come occasione privilegiata di confronto tra parti sociali e politiche.