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ANTONIO BARTOLOTTA

VALUTAZIONE DELL'EFFETTO DEL TRATTAMENTO CON RADIAZIONI IONIZZANTI SUL CONTENUTO DI MICOTOSSINE NELLA FRUTTA SECCA

  • Autori: DI STEFANO, V; PITONZO, R; BARTOLOTTA, A; D'OCA, MC; FUOCHI, G
  • Anno di pubblicazione: 2010
  • Tipologia: eedings
  • Parole Chiave: MICOTOSSINE, RADIAZIONI IONIZZANTI
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/53662

Abstract

Le micotossine sono un gruppo eterogeneo di sostanze chimiche a basso peso molecolare prodotte dal metabolismo secondario di varie specie di funghi tossigeni appartenenti ai generi Aspergillus, Penicillum, Alternaria e Fusarium [1]. Sono molto resistenti al calore e non vengono completamente distrutte durante le normali operazioni di cottura, né dai trattamenti fisici, chimici e biologici cui vengono normalmente sottoposte le derrate durante i processi di preparazione degli alimenti. La loro possibile presenza in molti alimenti costituisce oggi un motivo di crescente preoccupazione per la salute dei consumatori poiché alcune micotossine manifestano caratteristiche di genotossicità, cancerogenicità, immunotossicità, mutagenicità, nefrotossicità e teratogenicità [2-4]. Tra i metodi di decontaminazione esistenti ed ampiamente utilizzati, il trattamento degli alimenti con le radiazioni ionizzanti rappresenta un metodo sicuro per ottenere sia una migliore conservazione dei prodotti, sia un controllo delle affezioni alimentari, tramite la riduzione/eliminazione della popolazione patogena [5]. In questo lavoro sono stati valutati gli effetti del processo di irraggiamento con una sorgente di 60Co e dosi comprese tra 0,5 e 3 kGy sul contenuto di micotossine in campioni di frutta secca. In particolare il contenuto di aflatossine G1, G2, B1 e B2, e di ocratossina A (OTA) è stato valutato, prima e dopo l’irraggiamento, attraverso cromatografia liquida ad alte prestazioni (HPLC) sfruttando le potenzialità del rivelatore a fluorescenza. Le analisi HPLC sono precedute da un processo di purificazione del campione che prevede l’utilizzo di colonne di immunoaffinità [6-8]. Inoltre sono state valutate le relazioni esistenti tra dose e degradazione delle micotossine.