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ALESSANDRO BELLAVISTA

Sorveglianza elettronica, protezione dei dati personali e tutela dei lavoratori

Abstract

Il saggio cerca di dimostrare che il valore primario attribuito alla persona impone una risposta negativa alla domanda «se tutto quel che è tecnicamente possibile sia pure eticamente lecito, politicamente e socialmente accettabile, giuridicamente ammissibile». In questa direzione, secondo l'A., il diritto del lavoro, come sistema di protezione del lavoratore nei confronti dei poteri predominanti del datore, non sarebbe nemmeno nato se non si fosse affermato un punto di vista contrapposto all’imperativo tecnologico: un punto di vista che appunto metteva, e mette tuttora, al centro l’esigenza della salvaguardia della persona che lavora.