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LUISA AMENTA

Le immagini della Sicilia nelle scritture dei semicolti

Abstract

Il contributo che si propone intende mettere a fuoco la relazione tra persona/comunità/strategie identitarie attraverso una prospettiva che vede la centralità degli usi linguistici nell’espressione dell’identità sia del singolo che della comunità di parlanti. Obiettivo del lavoro è porre l’attenzione su una tipologia particolare di scriventi che nel loro volere avvicinarsi alla scrittura in italiano hanno compiuto una scelta anche in termini identitari. Proveremo a verificare se e in che modo la scrittura dei semicolti può rappresentare un tentativo di identità dinamica per la sua ricerca di avvicinamento alla lingua standard. L’italiano dei semicolti, infatti, è una «lingua per necessità», dal momento che chi la usa non ha altre varietà di italiano a disposizione nel proprio repertorio, ma rappresenta al tempo stesso un tentativo di distanziamento dal proprio dialetto. Proprio in virtù di tali caratteristiche l’italiano dei semicolti può diventare un osservatorio linguistico privilegiato del rapporto tra persona/lingua/identità/comunità nella dialettica tra attaccamento al proprio modo di essere linguistico, rappresentato in questo caso dal dialetto, e tentativo di ridefinizione della propria identità linguistica nell’approccio all’italiano.