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ALESSANDRA AMORE

Il valore ostativo della sentenza di condanna nella procedura di gara d’appalto: “mascheramento” di una pena accessoria?

Abstract

Il lavoro si propone di esaminare i profili oscuri relativi all’efficacia temporale della portata escludente della sentenza di condanna dalla gara di appalto, nelle ipotesi in cui il giudice penale non abbia fissato la pena accessoria dell’incapacità di contrarre con la P.A., art. 96, commi 8 e 9, D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36 rubricato “Disciplina dell’esclusione”. In particolare, si proverà a rispondere ai seguenti quesiti: l’eccessivo rigore sanzionatorio previsto dal legislatore nazionale sarebbe conforme con la Carta costituzionale? Se vige il principio generale della discrezionalità, ogni fattispecie normativa con pena fissa (qualunque ne sia la specie), qual è l’art. 96, commi 8 e 9, D.Lgs. n. 36 del 2023 sarebbe illegittimità? Ancora, la scelta di prevedere un “automatismo sanzionatorio” sarebbe conforme allo scenario costituzionale ed europeo?