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Giurisprudenza

Corso di formazione di eccellenza "Old ways and new challenges of illicit trades in the Mediterranean Area"

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Il Progetto di formazione di eccellenza “Old ways and new challenges of illicit trades in the Mediterranean Area”, finanziato dal Ministero della Giustizia, si dedica alle interazioni tra un’efficace azione di contrasto ai traffici illeciti nell’area del Mediterraneo e la tutela dei diritti umani dei soggetti coinvolti.

L’attività formativa sviluppata nel periodo marzo-maggio 2023 si rivolge a magistrati ed avvocati e approfondisce la molteplicità dei temi connessi all’oggetto, attraendoli intorno a tre macro-ambiti: il Mediterraneo fra mobilità e sicurezza; le tipologie di traffici illeciti e gli strumenti di contrasto multilivello; la giurisdizione e le indagini transnazionali.

Ciascuno dei tre campi problematici è un modulo autonomamente riconosciuto come attività di formazione decentrata dalla Struttura territoriale della Scuola Superiore della Magistratura. Per gli avvocati è stata richiesta l’attribuzione di crediti formativi al Consiglio Dell’Ordine di Palermo. In quanto l’attività progettuale sviluppa un disegno d’insieme unitario, ai magistrati e agli avvocati che avranno partecipato ad almeno due terzi degli incontri complessivi, di cui almeno due su tre discussion groups (v. infra), sarà rilasciato un attestato di partecipazione al Corso di Formazione di Eccellenza dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Palermo.

Sul piano dei contenuti, il primo modulo approfondirà la tematica del problematico intreccio tra le istanze di sicurezza e la libertà di movimento delle popolazioni mediterranee, alla luce di un inquadramento generale di tipo storico, economico e internazionalistico e con uno sguardo privilegiato al ruolo che la criminalità organizzata riveste nella gestione dei traffici e al fenomeno del riciclaggio dei connessi proventi illeciti.

Il secondo modulo sarà quindi rivolto all’esame ravvicinato del contrasto multilivello con particolare riferimento a tre specifici commerci illegali: il traffico di droga, il favoreggiamento all’immigrazione clandestina e la tratta di esseri umani.

Infine, il terzo modulo indagherà i profili processuali di contrasto a tali fenomeni delittuosi, soffermandosi sul problema della giurisdizione in mare, sull’attività di indagine della Procura europea e sulla cooperazione giudiziaria in materia di traffici illeciti.

I contenuti saranno affrontati con una metodologia che integra agli interventi di un qualificato team di esperti, anche stranieri, la messa in circolazione delle esperienze dei magistrati partecipanti ai vari moduli. In particolare, verrà privilegiato un approccio casistico, supportato dalla messa a disposizione di materiale normativo e giurisprudenziale, anche multilivello, utile alla migliore fruizione dei contenuti di volta in volta esaminati. Per valorizzare al meglio l’interazione fra i partecipanti, ciascuno modulo si chiude con una sessione di discussione guidata, coordinata da un magistrato della formazione decentrata e da un membro del team del progetto: qui, anche attraverso la sottoposizione di casi studio e griglie tematiche collegate agli incontri realizzati all’interno del singolo modulo, i partecipanti potranno discutere in gruppi ristretti in modo da arricchire reciprocamente il bagaglio conoscitivo, di competenze e di esperienze sui temi sottoposti alla loro attenzione al fine di vagliarne punti di forza e criticità.

Il team internazionale di esperti chiamati ad intervenire nelle varie sessioni si sviluppa a partire da un nucleo che collabora da anni e ha realizzato, sulla tematica dei traffici illeciti nel Mediterraneo, tre progetti di ricerca e di alta formazione, sia europei sia internazionali, oltre a varie pubblicazioni, anche all’estero.