Presentazione
Obiettivi Formativi
Obiettivi specifici: Nel contesto dell'interdipendenza globale che caratterizza il mondo attuale, gli squilibri e le disuguaglianze di natura culturale, politica, sociale ed economica tra le diverse regioni del pianeta si stanno aggravando. Parallelamente, l'adesione ai credi religiosi, anche se non necessariamente alle rispettive istituzioni, sta manifestando un incremento in controtendenza rispetto alla narrazione di un mondo sempre piu' secolarizzato. A partire da questo presupposto, il CdS si propone di offrire ai suoi studenti le chiavi di lettura dei fenomeni religiosi dell'attualita' attraverso l'analisi delle metodologie, della storia, delle ermeneutiche e delle rappresentazioni culturali proprie delle tre grandi religioni monoteistiche. A supporto di tale obiettivo, la comprensione dei fenomeni storico-religiosi e delle trasformazioni culturali si avvarra' di strumenti di indagine storica per cogliere nei suoi aspetti salienti l'evoluzione della storia religiosa, con particolare riferimento all'area mediterranea e vicino- orientale, dall'antichita' a oggi. La citta' di Palermo, piu' volte invocata come icapitale del Mediterraneo" e di un'isola crocevia di religioni e culture, ora in conflitto, ora pacificamente conviventi, si presta assai bene come sede ideale del CdS. I partner del CdS pongono come condizione irrinunciabile che il suo impianto generale rispetti un equilibrio tra le discipline dedicate a Ebraismo, Cristianesimo e Islam, lasciando allo studente la liberta' di bilanciare lo spazio dedicato all'una o all'altra. Fin da subito, inoltre, l'offerta formativa e' stata allargata anche alle religioni del Mediterraneo antico e all'induismo, e si auspicano per il futuro ulteriori integrazioni di insegnamenti riguardanti altre religioni, ricorrendo anche al sostegno degli altri due partner didattici del CdS (la Pontificia Facolta' Teologica di Sicilia-FATESI e la Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII-FSCIRE). La struttura del CdS prevede nel primo anno alcune discipline obbligatore sulle fonti e i metodi della storia delle religioni in generale, delle tre religioni monoteistiche in particolare e sulla storia delle chiese e confessioni cristiane a livello globale. Tali discipline sono quindi accompagnate da altri tre gruppi ristretti di insegnamenti opzionali riguardanti: 1) le ermeneutiche dei testi sacri cristiani, ebraici, islamici e induisti; 2) l'elaborazione epistemologico-dottrinale in ambito filosofico e teologico dei tre monoteismi, tanto nei suoi esiti odierni (comprese le forme di non credenza), quanto nella sua evoluzione storica; 3) gli studi storici, storico-religiosi, geopolitici e antropologici legati ai fenomeni religiosi, che si propongono di abilitare gli studenti alla decodificazione, troppe volte banalmente semplificata o ignorata, dell'incidenza dell'adesione religiosa di individui e gruppi nei processi culturali, sociali, politici ed economici dell'attualita. Chiudono l'offerta formativa del primo anno un seminario trasversale a tutte le discipline, che si propone di approfondire un tema specifico, distinto di anno in anno, che declini le modalita' del dialogo tra le religioni, anche con il coinvolgimento dei portatori di interesse del CdS, ma ponga anche in rilievo i potenziali ostacoli al suo sviluppo (attivita' F), e un laboratorio di Lingua finalizzato al raggiungimento del livello B2 (a scelta tra inglese, francese, tedesco e spagnolo). Nel secondo anno e' prevista una disciplina obbligatoria di approfondimento della storia delle dottrine teologiche e altri due gruppi di discipline opzionali che abbracciano l'ambito delle rappresentazioni culturali e liturgiche, delle elaborazioni etiche e delle codificazioni giuridiche plasmate dai sistemi religiosi, con un allargamento anche alle religioni del Mediterraneo antico e alle diaspore delle minoranze religiose. Chiudono l'offerta formativa le discipline a scelta libera, con la possibilita' di attingere anche un gruppo di discipline consigliate utili a integrare le conoscenze gia' acquisite con approfondimenti specifici di carattere letterario, artistico, archeologico, politologico e pedagogico (in quest'ultimo caso anche in ragione del conseguimento di parte dei 24 CFU necessari per l'accesso ai percorsi per la formazione dei futuri insegnanti nella scuola secondaria). Il tirocinio presso organizzazioni attive nel volontariato in chiave interreligiosa, o istituzioni culturali direttamente legate alla conservazione/comunicazione del patrimonio del sacro (archivi, biblioteche, musei, emittenti radiofoniche o televisive) si propone poi di meglio definire abilita' pratiche necessarie nel mondo del lavoro. Infine, un'attenzione particolare e' dedicata alla prova finale, alla quale si attribuisce un importante momento di prima formazione alla ricerca nell'ambito degli studi religiosi.
Sbocchi Occupazionali
Profilo: Specialista per servizi di trasmissione e mediazione religiosa e culturale Funzioni: Soddisfare liesigenza della societa' di formare specialisti in servizi della mediazione religioso-culturale e insegnanti qualificati da una prospettiva disciplinare specifica nelliambito della comprensione dei fenomeni religiosi e delle competenze utili a favorire un approccio dialogante tra persone, comunita' (come quelle migranti) e istituzioni con appartenenze religiose distinte. Competenze: AREA TRASVERSALE Conoscenza delle metodologie indispensabili per affrontare lo studio delliidentita' storica e culturale delle religioni monoteiste, delle loro relazioni reciproche e delle interazioni con le altre religioni, nel contesto mediterraneo e mondiale. Capacita' di applicare le metodologie acquisite per interpretare i fenomeni religiosi sia in prospettiva diacronica, sia in prospettiva sincronica, mettendoli in relazione con il loro contesto storico, sociale e culturale, nonchE' di valutarne la loro incidenza negli attuali contesti socio-culturali. AREA STORICO-RELIGIOSA E FILOSOFICO-TEOLOGICA Conoscenze su concetti e sistemi dottrinali, tanto filosofici quanto teologici, elaborati dalle religioni monoteiste e dalliinduismo; testi ritenuti sacri dalle rispettive comunita' religiose, istituzionali e non, e rispettive tradizioni esegetiche; aspetti salienti dellievoluzione della storia religiosa, anche in riferimento alle religioni delliantichita, fino ai fenomeni di mondializzazione dellieta' moderna e contemporanea, alle relazioni interreligiose (dialogo, conflitto, separazione) e alle condizioni diasporiche delle minoranze etniche. Capacita' di avanzare proposte sui modi per progettare e realizzare una piu' profonda conoscenza e integrazione reciproca fra individui e gruppi sociali provenienti da tradizioni religiose e culturali differenti, a partire dallianalisi di problemi e tensioni ricorrenti nel contesto pluralista e multiculturale della societa' contemporanea. AREA, ANTROPOLOGICA, GEOGRAFICA, SOCIOLOGICA E ARTISTICA Comprensione e capacita' di approfondimento dei modi e tempi attraverso i quali, nei diversi contesti sociali e geopolitici, i sistemi religiosi o le singole comunita' di fede hanno elaborato concezioni del sacro, rappresentazioni artistiche, letterarie e visuali, e performance liturgiche, e hanno plasmato concrete pratiche di morale individuale, etica comunitaria, diritto confessionale e statuale, fino alle attuali politiche di educazione alla parita' di genere e alla legalita. Sbocchi: Sbocchi occupazionali trovano spazio nelliambito di: - centri studi e di ricerca sul fenomeno religioso (pubblici e privati) e istituti di scienze religiose; - editoria religiosa o di argomento religioso (anche nelliambito dei mezzi di comunicazione di massa); - attivita' di esperti delle relazioni e delle comunicazioni interreligiose e delle problematiche specifiche dei contesti sociali pluriconfessionali, come quelle relative alla mediazione culturale; - ricerca e didattica in ambito universitario. Inoltre, i laureati in possesso dei crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori, potranno, come previsto dalla legislazione vigente, partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per liinsegnamento secondario.
Caratteristiche della Prova Finale
La prova finale consiste nella redazione di un elaborato scritto che presenti i risultati di una ricerca elaborata, sotto la guida di uno dei docenti del CdS, in modo originale e non meramente compilativo su un tema disciplinare o multidisciplinare attinente gli studi religiosi. Ad essa si attribuisce un importante momento di prima formazione alla ricerca nell'ambito degli studi religiosi.