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Smart land: una nuova alleanza tra città intelligenti e borghi sostenibili

30-giu-2015

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Viviamo in un mondo sempre più urbanizzato, in cui oltre la metà della popolazione mondiale vive nelle città, e quasi l’80% di quella europea. Tuttavia a fronte di questa poderosa polarizzazione urbana verso metropoli sempre più intelligenti e creative emergono, spesso per contrapposizione, e ancora più spesso in complementarietà, nuovi stili di vita urbano/rurali interpretati dalla recente vitalità dei borghi rurali. La Sicilia si propone quindi come nuovo paradigma in grado di ricomporre il conflitto tra una città sempre più tecnologica e un ambiente rurale più a misura d'uomo, tra città più attrattive e borghi rurali che si spopolano. La Sicilia può proporre un ambiente urbano più complesso, fatto di intelligenza e resilienza, di competitività e coesione in grado di agire attivamente per migliorare la qualità della vita dei cittadini che lo abitano.
È questo il senso della “Smart Land”, in programma oggi 30 giugno 2015, ore 14,30 a Palazzo Italia per Milano Exspo, un'area più ampia della sola città densa che arriva a includere i territori rurali, un territorio più diffuso dove città e paesi si uniscono in un unico “territorio intelligente”, non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche sociale, per città, metropolitane, medie e piccole, più vivibili e socialmente inclusive e capaci di promuovere il benessere dei cittadini.
La Smart Land - che nel caso della Sicilia sarebbe una Smart Island - è quindi un ambito territoriale urbano/rurale nel quale sperimentare politiche diffuse e condivise orientate ad aumentare la competitività e attrattività del territorio con un’attenzione specifica alla coesione sociale, alla innovazione, alla diffusione della conoscenza, alla creatività, all’accessibilità e alla libertà di movimento, alla fruibilità dell’ambiente (naturale, storico-architettonico, urbano e diffuso) e alla qualità del paesaggio e della vita dei cittadini.
L'evento, quindi, discuterà dei primi esperimenti di questo modello ibrido di intelligenza tecnologica urbana e intelligenza ecologica rurale, mostrando sia esperienze in corso di redazione che pratiche già avviate.
Per quanto riguarda le nuove funzioni metropolitane di Palermo, Catania e Messina, verrà presentato il Progetto TRINACREA, il quale, fin dal nome, intende trasmettere l’immagine di una Sicilia che riparte in maniera creativa dei suoi tre poli per riattivare il futuro, soprattutto delle prossime generazioni che dovranno tornare a considerare la Sicilia un luogo in cui investire talento, passioni e professionalità. Il progetto riguarda 3 motori metropolitani che consentano alla Sicilia di rafforzare la sua creatività e innovazione per permetterle di entrare a pieno titolo nella contemporaneità. Il progetto si caratterizza per la realizzazione di 3 centralità direzionali come luoghi dell’open governance caratterizzati da un nuovo rapporto tra amministrazione pubblica, cittadinanza e intelligenza urbana. Saranno luoghi dove l’hardware e il software dell’Amministrazione Regionale troverà la sua concretizzazione urbana e metropolitana. Il progetto sarà contemporaneamente HIGH TECH e HIGH TOUCH, tecnologico, digitale ed empatico.
I 3 Smart Districts non saranno solo delle nuove centralità urbane, ma dovranno, a partire da questa rilevante funzione, essere dei distretti strategici capaci di fungere da: attrattori regionali, generatori di energie hard e soft, luoghi di specializzazioni locali, nuove centralità urbane produttrici di qualità, attivatori di reinsediamento residenziale e di nuovi stili di vita, distretti auto-sufficienti per un nuovo metabolismo urbano circolare, nodi della rete ecologica urbana, connettori del sistema educativo-produttivo.
I 3 Smart Districts si caratterizzano per alcune specializzazioni: a Palermo l’Area Lolli-Notarbartolo come nuovo distretto/parco della smart governance e della produzione innovativa (OPEN SMART CITY); a Catania un sistema policentrico aggregato attorno al nodo principale di Corso Martiri della Libertà come distretto della ricerca e della multimedialità (KNOWLEDGE CITY); a Messina il waterfront del Molo Norimberga come riattivatore di comunità urbane più flessibili (FLUID CITY).
Sul versante del nuovo modello dei borghi sostenibili, verranno discusse le iniziative in corso della “Città-Rete delle Madonie”, del Laboratorio di sviluppo locale “Sicani Lab”, dell’esplosione di creatività e di innovazione di Favara “Farm Cultural Park”, insieme ai nascenti casi di Gangi, Cianciana, etc.
Il concetto di Smart Land non è solo un ampliamento della smart city, ma è un nuovo modello che coinvolge gli attori locali, istituzionali, economici, culturali e sociali, agire in modi nuovi sul paesaggio, sui beni culturali, sulla produzione manifatturiera, sugli stili di vita e sulla sostenibilità ambientale. La nuova alleanza tra città intelligenti, borghi sostenibili e cittadini responsabili apre una fase nuova dello sviluppo, ridando così ruolo propulsivo al territorio, che rimane fattore centrale per una metamorfosi di sistema capace di rispondere alle sfide che abbiamo davanti.
Responsabile istituzionale dell’iniziativa: Dott. Giovanni Pizzo, Assessore Regionale alle Infrastrutture. Responsabile scientifico dell’iniziativa: Prof. Maurizio Carta (Università di Palermo).