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VIEDEITESORI/Doppio appuntamento al carcere dei Penitenziati

14-ott-2011

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Doppio appuntamento domani alle Carceri dell’Inquisizione per il terzo weekend del Festival dell’Università di Palermo “Le Vie dei tesori”: alle 11 l’inaugurazione della mostra “La giustizia degli ingiusti”; alle 18, proprio nel corridoio del carcere allestito per l’occasione, l’incontro con la storica Giovanna Fiume, dal titolo “Quando gli schiavi eravamo noi”, dedicato al fenomeno ancora misconosciuto della schiavitù nel Mediterraneo, che fino alle soglie dell’Ottocento vedeva migliaia di siciliani rapiti e portati in Berberia (l’odierno Nordafrica) e, al contrario, l’identica “caccia di uomini” da parte dei cristiani verso i musulmani.
Il carcere per secoli ha custodito la memoria dell’Inquisizione spagnola in Sicilia. Misteri, vittime, interrogatori, trame di potere, spie, condanne al rogo. Adesso quelle celle che dall’inizio del Seicento al 1782 imprigionarono eretici, bestemmiatori, fattucchiere - ma anche artisti, intellettuali scomodi, avversari dell’ortodossia politica e religiosa – si svelano nella mostra, curata dalla giornalista Laura Anello e sostenuta dall’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana. L’edificio, i prigionieri, la macchina della malagiustizia, gli autodafé in piazza, le impunità e i privilegi degli affiliati, le scoperte pionieristiche di Giuseppe Pitré, lo straordinario restauro che ha portato alla luce i dipinti e i graffiti dei reclusi, una testimonianza unica al mondo che è insieme opera d’arte e atto d’accusa verso le ingiustizie del potere. Infine, le storie di alcuni dei reclusi, sottratti all’oblio grazie alle ricerche di Maria Sofia Messana, la grande storica dell’Inquisizione – scomparsa prematuramente – che ha fatto del recupero della memoria delle vittime una missione di vita. E a cui la mostra è dedicata.
Come ogni fine settimana di ottobre, domani e domenica dalle 10 alle 18 i tesori di arte, scienza, mistero e natura dell’Ateneo saranno aperti gratis, con le visite guidate degli Amici dei Musei siciliani e dei ragazzi del Servizio civile nazionale. Sono lo Steri, la Chiesa di Sant’Antonio Abate, il Carcere dell’Inquisizione, la Cappella dei Falegnami, la Cripta delle Repentite, il Convento di Sant’Antonino (dove, nella sala dei forni, è allestita la mostra fotografica di Leonardo Timpone dedicata agli altari di San Giuseppe nella provincia di Trapani), l’Orto botanico, il Museo geologico Gemmellaro, la Fossa della Garofala, il Museo di Radiologia, la Collezione Basile-Ducrot, il Museo storico dei motori e dei meccanismi. Il Museo di zoologia Doderlein questo fine settimana non partecipa. “Le Vie dei tesori” è coofinanziata dall’assessorato regionale al Turismo, e quest’anno gode del sostegno dell’assessorato regionale ai Beni culturali. Main sponsor, Credito siciliano.