E' stato configurato un nuovo parametro (GIORNI_SCADENZA_AVVISO_PAGOPA) utile per il calcolo della data scadenza che viene stampata sull’avviso di pagamento in caso di Dg con data scadenza non compilata. Sulla stampa dell’avviso di pagamento, oggi, viene stampata la data di scadenza presente sul Dg, se compilata, oppure la data di creazione  dell’estensione PagoPA + 365 gg: con il nuovo parametro, che di default sarà compilato con 365 per non modificare il comportamento dell’applicativo, l’Ateneo potrà invece scegliere di modificare il valore di 365 per adattarlo alle proprie esigenze. Il nuovo parametro avrà, quindi, effetto solo sulla stampa avviso dei DG con data scadenza non valorizzata, in cui sarà esposta come scadenza  la data di creazione dell’estensione PagoPA con aggiunta dei giorni inseriti dall’Ateneo nel parametro.

E' stata aggiunta l'estensione PagoPA anche sul Dg Rimborso Anticipo.

E’ stato introdotto un controllo bloccante per gli ordinativi di incasso per evitare che uno stesso ordinativo di incasso possa essere associato sia ad un ordinativo di pagamento che ad un sospeso di entrata.

Nella funzione Gestione Andata Cassiere, nella pagina per l’elaborazione dei file di Ritorno Firma Digitale, è stato aggiunto il pulsante Elabora Tutti che consente di elaborare tutti i file estratti senza doverli selezionare.

Nella stessa funzione, inoltre, è stata effettuata una modifica per cui il sistema, se trova una riga di ritorno firma che corrisponde ad un ordinativo con data trasmissione già valorizzata, procede allo scarto del ritorno duplicato.

Nella funzione Contabilità Iva - Stampe - Documenti attivi con dati iva è stata aggiunta una ulteriore stampa di controllo denominata ‘Fatture senza apposizione del flag bollo virtuale ma rientranti nell'applicazione dell'imposta’. La stampa espone fatture e note di credito elettroniche, con data effettuazione nell’intervallo impostato e che non sono state assoggettate a bollo, ma che hanno una quota esente iva maggiore di 77,47 € ed un codice IVA associato a un codice natura compreso tra i seguenti:

- N2.1 e N2.2 (operazioni non soggette IVA);

- N3.5 e N3.6 (operazioni non imponibili IVA);

- N4 (operazioni esenti IVA).

La stampa vuole essere di supporto agli Atenei per l’effettuazione dei controlli sull’applicazione del bollo, alla luce del provvedimento n. 34958 del 4/2/2021 dell'Agenzia delle Entrate, che prevede che vengano portate all'attenzione dell'Ateneo le fatture elettroniche che non sono state assoggettate a bollo virtuale, ma che avrebbero dovuto esserlo in base al codice natura utilizzato.

Inserito un controllo quando si vuole cambiare lo schema di finanziamento del progetto. Se si passa da uno di tipo COST TO COST a uno NO COST TO COST, il sistema consentirà la modifica solo se per quel progetto non vi sono scritture COAN o se queste riguardano solo i movimenti di Budget ovvero sono scritture di tipo B, V, A, I.

L'utente, nel caso non sia possibile effettuare la variazione di schema di finanziamento riceverà un messaggio di errore: "Attenzione modifica non permessa: lo schema di finanziamento scelto risulta di tipo Cost to cost, mentre quello precedente risultava NO cost to cost "