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Successi Unipa nella ricerca in collaborazione con il Consorzio Universitario Italiano per l’Argentina

9-apr-2018

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Marrale e MicalePiena ed attiva partecipazione da parte dell’Ateneo di Palermo alle “giornate argentine” 2018 del Consorzio Universitario Italiano per l’Argentina (CUIA). Dopo una selezione su base nazionale, sono stati 4 (su un totale di 6) i progetti di workshop finanziati dal CUIA che vedono coinvolti studiosi di UNIPA ed i loro partner argentini. A maggio prossimo, in Argentina dunque, saranno 4 le equipe di studiosi palermitani che daranno vita a workshop per creare o implementare reti internazionali di collaborazione fra i due paesi avendo a disposizione un budget cofinanziato dal CUIA per spesare la mobilità.

Il primo progetto di workshop fa capo al prof. Giorgio Micale del Dipartimento dell’Innovazione Industriale e Digitale (DIID) ed ha titolo “Energia da Gradienti Salini: stato dell’arte e tendenze”. Il secondo progetto dal titolo: ”La terapia per cattura neutronica sul boro (BNCT): aspetti interdisciplinari per la realizzazione di una radioterapia selettiva” è stato proposto dall’Università di Pavia e Palermo e vede impegnato il prof. Maurizio Marrale del Dipartimento di Fisica e Chimica. Gli altri due progetti, proposti dall’Università del Molise e dall’Università di Cassino, in collaborazione con UNIPA, vedono impegnato il prof. Fabio Caradonna del Dipartimento di Scienze e tecnologie biologiche chimiche e farmaceutiche (STEBICEF) ed affronteranno le tematiche della “Gestione sostenibile delle risorse naturali” e ”La questione delle sovranità nazionali in Antartide”.

Ma un ulteriore e più importante risultato è stato raggiunto dal prof. Luca Settanni (nella foto a sinistra) del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali che ha risposto ad un bando per progetti di ricerca CUIA-CONICET (il corrispondente del CNR in Italia) presentando un’idea progettuale dal titolo “Produzione di bevande funzionali fermentate a base di frutta bio-arricchite in selenoproteine e selenonanoparticelle”. Si è avuto conferma che il progetto, dopo due selezioni, una italiana ed una Argentina, figura fra i progetti finanziati da entrambi i paesi.

“Un reiterato successo del nostro ateneo”, dice lo stesso prof. Caradonna (nella foto a destra) che è anche delegato rettorale per i rapporti fra UNIPA ed il CUIA e recentemente confermato al secondo mandato come componente del Consiglio direttivo del CUIA, “segno del fermento sempre crescente che molti studiosi del nostro ateneo hanno per le collaborazioni con l’Argentina. Quest’anno, in particolare, UNIPA ha presentato al CUIA il più alto numero di proposte di finanziamento rispetto a tutti gli altri atenei consorziati”.

La partecipazione a questo consorzio, resa possibile da una formale adesione data dal nostro ateneo 5 anni fa e recentemente confermata, ha già fruttato il finanziamento di 8 workshop per ricercatori ed 1 mobilità di dottorando a cui adesso si aggiunge il finanziamento concesso al team coordinato dal prof. Settanni.

Il CUIA federa 28 atenei italiani e dispone di una rete argentina di centinaia di studiosi, di tutti gli ambiti del sapere, appartenenti a tutte le università argentine. Rappresenta una piattaforma organizzata e presente nei due paesi con sedi dotate di personale in grado di supportare la nascita di collaborazioni scientifiche e didattiche. Il nostro ateneo, ad esempio, è stato recentemente anche chiamato da studiosi argentini a formare un gruppo di lavoro internazionale su “energia alternativa” e sull’inquinamento da arsenico di acque potabili.

“Formuliamo alle 4 equipe, ed in particolare al prof. Settanni – dichiara il prof. Fabio Caradonna - le nostre congratulazioni per essere stati selezionati ed auspichiamo che queste collaborazioni siano anche foriere di accordi didattici, di cotutela di dottorandi e di futuri progetti di lauree a doppio titolo: il CUIA, infatti, agevola e supporta anche progetti di questo tipo”.