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STUDENTI/A gonfie vele gli equipaggi Giorgia e Zyz

2-ott-2009

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“Giorgia” è il frutto del genio di un giovane neo laureato di 26 anni, Luca Caruso, che l’ha progettata e costruita chiodo su chiodo nella falegnameria del padre dialogando con gli amici grazie a una webcam e che si è cercato da solo gli sponsor per l’albero e le vele e alla fine l’ha messa in mare. Zyz, invece, vecchio nome della città di Palermo, è il traguardo del lavoro collettivo degli studenti del Dipartimento di Meccanica, guidati da un team di docenti, in prima fila Antonio Mancuso. Entrambe le imbarcazioni, Giorgia e Zyz, si sono fatte valere alla quinta edizione delle regate nazionali “Mille e una vela” organizzate dall’Università “Roma Tre” a Porto Santo Stefano, prima partecipazione dell’Ateneo di Palermo alla competizione. Giorgia è arrivata settima su quattordici imbarcazioni dietro a corazzate come le tre barche del Politecnico di Milano, veterane della regata e sostenute da grossi investimenti, di La Spezia, di Padova, di Trieste. Zyz si è guadagnata il nono posto, davanti alle altre due università del centro-sud: Messina e Roma Tre.
In più la creatura di Luca Caruso ha guadagnato il premio di più bella barca. E lui, a pochi mesi dalla laurea, ha già ottenuto una proposta di contratto a tempo indeterminato da parte di una grossa società di Reggio Calabria che si occupa di ricerca e sviluppo. Equipaggi composti interamente da studenti dell’Ateneo di Palermo: a bordo di Giorgia, Guido Noto, iscritto in Economia, e Paolo Piacenti, in Ingegneria gestionale. A bordo di Zyz, in nome della sana competizione familiare, la sorella di Guido, Lidia Noto, anche lei in Economia, e Alessio Frazzitta, di Ingegneria chimica. Del team hanno fatto parte anche gli studenti Giuseppe Musca, Francesco Belvisi e i docenti Antonio Mancuso e Benedetto Inzerillo, relatore della tesi su “Giorgia”.
Entrambe le barche, armate di vele, sono state esposte su carrellini e, con l'ausilio dei computer, mostrati filmati e immagini delle regate in viale delle Scienze, nello spiazzo antistante il dipartimento di Ingegneria chimica, a incuriosire studenti e passanti. “Un risultato straordinario – dice Mancuso – vista la qualità delle barche concorrenti e il peso degli altri team”.