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SOLIDARIETA'/Partita del cuore, gli universitari battono i seminaristi

14-ott-2013

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Aldilà del risultato finale maturato sul campo che ha visto il successo della formazione degli studenti universitari su quella dei seminaristi dell’Arcidiocesi di Palermo, la partita del cuore è stata un grande manifestazione di solidarietà a favore dei bambini ciechi del Movimento Apostolico ciechi e al servizio pastorale disabili della diocesi di Palermo. L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione “Insieme è possibile”, in collaborazione con le Associazioni studentesche dell’Università di Palermo, il Cus Palermo, il Movimento Apostolico ciechi, i disabili dell’Arcidiocesi, l’Associazione “Vestito Nuovo” e la Croce Rossa. “Il nostro scopo è di aiutare il prossimo attraverso le opere di misericordia – dichiara il presidente dell’Associazione “Insieme è possibile”, Ezio Tranchina – anche attraverso questa iniziativa raccogliamo fondi per i bambini e contribuire ad alleviare i loro disagi”. Nel corso della manifestazione è stata effettuata una raccolta di occhiali da vista o da sole usati e non utilizzabili che saranno riciclati e destinati ai bambini a rischio cecità. “Non eravamo molto allenati – dichiara il seminarista Dario Chimenti – ma il fine della manifestazione è stato nobile perché ci ha consentito di aiutare i bambini bisognosi”. Per la cronaca la prima partita tra “San Pietro” dei seminaristi” guidati dalla panchina da don Giuseppe Tavolacci e “Decolores” degli universitari si è conclusa in parità e poi ai rigori ha prevalso la formazione degli studenti universitari. Nella seconda gara tra universitari, la San Giuseppe da Copertino ha battuto il San Pietro dei seminaristi per 3 a 1 e nella gara conclusiva la “Decolores” ha battuto il “San Giuseppe da Copertino con il punteggio di 3 a 0 e si è aggiudicato il trofeo. Cronista d’eccezione Alessandro Amato che ha descritto le fasi più importanti delle partite che sono state intervallate dalla recite di poesie da pare di Loredana Girgenti, componente dell’Associazione “Il Vestito Nuovo”.