Rigenerazione urbana del centro storico: concluso il workshop internazionale “Territorial Innovation - Urban Amplifiers” del Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo
Si sono conclusi i lavori del workshop internazionale “Territorial Innovation - Urban Amplifiers”, promosso nell’ambito del programma Erasmus+ BIP - Blended Intensive Programme e organizzato dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo con il coordinamento di Maurizio Carta, responsabile scientifico, Barbara Lino, coordinatrice scientifica, Daniele Ronsivalle e Annalisa Contato.
Durante il workshop studenti e docenti - provenienti da Leibniz University Hannover, College of Arts and Design of Barcelona, Estonian Academy of Arts, TU Delft, University of Ljubljana e Università Politecnica delle Marche - hanno esplorato la complessità della realtà urbana di Palermo, confrontandosi con le sue sfide sociali, economiche e ambientali, tipiche delle città mediterranee.
“In un clima di cooperazione e scambio culturale – spiegano i coordinatori – i gruppi di lavoro hanno elaborato proposte progettuali innovative per la rigenerazione del centro storico del capoluogo siciliano. Le idee presentate hanno interessato quattro ambiti urbani strategici del centro storico: Vucciria, Kalsa, Gran Cancelliere e Albergheria, puntando a interventi mirati di rigenerazione urbana e umana.
Alla Vucciria, i progetti hanno affrontato il tema della riconnessione urbana, proponendo il riutilizzo creativo degli spazi in attesa di trasformazione e l’elaborazione di una nuova brand identity attraverso il design. Alla Kalsa, l’equilibrio tra abitanti e turismo è stato il fulcro per ripensare piazza Magione, l’ex Collegio di Santa Maria della Sapienza e le aree abbandonate, con l’obiettivo di creare una rete urbana connessa e funzionale. All’Albergheria, i progetti hanno messo al centro il mercato di Ballarò, cercando di coniugare le sue potenzialità turistiche con nuove funzioni e servizi per la comunità, promuovendo inclusione e qualità degli spazi pubblici. Nell’area del Gran Cancelliere, via del Celso e piazza delle Vergini, le proposte hanno valorizzato le connessioni tra luoghi storici e servizi culturali e formativi, riscoprendo il ruolo dell’acqua nella rigenerazione urbana e nella ricostruzione delle comunità locali.
Il Dipartimento di Architettura – prosegue il team – ha promosso questo percorso di sperimentazione con il partenariato istituzionale del Comune di Palermo, Assessorato alla Rigenerazione urbana con una particolare attenzione alla sostenibilità sociale e urbana della vita delle comunità che abitano il centro storico della città e con Farm Cultural Park che ha accolto i partecipanti nello spazio che ospiterà il Museo delle Città del Mondo.
Ringraziamo le Università Partner, il Comune di Palermo, Farm Cultural Park e gli altri soggetti che hanno contribuito a supportare le attività del workshop: Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Occidentale, Agenzia del Demanio Direzione Regione Sicilia, Museo regionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Palermo Palazzo Riso, SiMuA - Sistema Museale di Ateneo dell’Università degli Studi di Palermo, Fondazione Falcone, Istituto Cervantes, Moltivolti, Terme di Geraci Siculo S.p.A.”.