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Ricerca Unipa pubblicata sulla prestigiosa rivista “Theranostics”

23-mar-2017

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Un gruppo di ricercatori coordinato dal prof. Riccardo Alessandro, direttore del Dipartimento di “Biopatologia e Biotecnologie Mediche”, ha dimostrato che gli esosomi, possono essere utilizzati come “drug delivery system” per il trasporto di farmaci verso le cellule tumorali. Del gruppo di ricerca fanno parte Stefania Raimondo, Simona Fontana, Marta Cristaldi, Giacomo De Leo e Francesca Monteleone del Dipartimento DIBIMED in collaborazione con il dr. Daniele Bellavia ed il dr. Gianluca Giavaresi dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, con il prof. Cirrincione e la prof.ssa Diana del Dipartimento STEBICEF, con l’Istituto Oncologico del Mediterraneo (Viagrande, Catania) ed Istituto di Biofisica del CNR di Palermo.
“Ad oggi, le terapie antitumorali per il trattamento di neoplasie solide ed ematologiche – spiega il prof. Alessandro - prevedono l’impiego di sostanze (chemioterapici) che inducono citotossicità non solo nelle cellule tumorali ma anche in cellule normali. Esiste quindi l’esigenza di veicolare selettivamente gli agenti chemioterapici verso le cellule tumorali così da ridurre gli effetti collaterali nei confronti dell’organismo”.
I ricercatori del DiBiMed, nel loro studio pubblicato su “Theranostic”, una rivista ad elevato Impact Factor, hanno evidenziato che gli esosomi, opportunamente ingegnerizzati così da riconoscere selettivamente le cellule tumorali, sono in grado di veicolare farmaci anti-tumorali o piccoli acidi nucleici, inibendo la crescita delle cellule di leucemia mieloide cronica sensibili e resistenti al trattamento con Imatinib, farmaco di elezione per i pazienti affetti dalla neoplasia. I dati ottenuti in vitro, sono stati confermati in modelli murini di leucemia mieloide cronica e, grazie a sofisticate metodologie di Imaging in vivo, è stato possibile osservare che gli esosomi ingegnerizzati sono in grado di raggiungere il sito tumorale.
Questa scoperta, che è stata anche oggetto di un brevetto depositato, apre le porte a nuove strategie per lo sviluppo di terapie anti-tumorali basate sull’utilizzo di esosomi come veicolo di farmaci.