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QUATTRO TIROCINANTI SI LAUREANO CON TESI SUL MODELLO FORMATIVO DELLA SCUOLA DIRETTA DA MARI D’AGOSTINO

21-ott-2016

ItaStra laboratorio di ricerca per studenti di Mediazione linguistica Italiano L2

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Quattro tesi di laurea nella sessione in corso all’Università di Palermo sulla didattica della Scuola di Lingua italiana per Stranieri (ItaStra), autori neolaureati Erica Cappellano, Jackie Di Liberto, Noemi Furore, Angelo Lo Maglio studenti del corso di laurea in Mediazione linguistica Italiano L2. Loro relatrice Luisa Amenta professoressa associata di Linguistica italiana. Tutti e quattro gli studenti hanno svolto il loro tirocinio ad ItaStra. Luisa Amenta è membro del comitato scientifico della Scuola. Un incontro di competenze ed esperienze sul campo che ha prodotto ricerca di alto livello sul tema della glottodidattica.

Infatti tutte le tesi sono il frutto di un tirocinio di 150 ore, dei quali 30 ore di formazione nel corso istituzionale dell’Università di Palermo, incarico quest’anno assegnato ad un docente ItaStra, e 120 di osservazione di attività didattica all’interno dei corsi della Scuola e di facilitazione linguistica nel territorio, sempre con la supervisione di ItaStra. Il risultato sono tesi di laurea di ottimo livello tutte incentrate su approcci, modelli e tecniche di glottodidattica messi in pratica da alcuni dei docenti esperti della Scuola. Erica Cappellano e Angelo Lo Maglio hanno lavorato sul task, un nuovo modello didattico che ha sovvertito la struttura tradizionale della lezione e che si sta imponendo nella glottodidattica internazionale. Le tesi di Angelo e Erica analizzano il metodo task utilizzato ad ItaStra nei corsi tenuti dal docente Fabrizio Leto. Ancora i corsi di Leto protagonisti di un’altra tesi, quella di Jackie Di Liberto sull’apprendimento del lessico attraverso il gioco. Anche in questo caso la tirocinante ItaStra ha lavorato in un settore della glottodidattica innovativa, in particolare la glottodidattica ludica, molto adatta a stimolare la sfera cognitiva per un apprendimento rilassante e divertente. Prodotto della collaborazione tra Scuola ItaStra e Cpia Palermo 1, invece, la tesi di laurea di Noemi Furore. La Scuola, infatti, lo scorso anno ha tenuto corsi di lingua italiana presso questa struttura pubblica, corsi rivolti soprattutto a minori stranieri non accompagnati, settore tra i più tenuti in considerazione da ItaStra, con quattro anni di impegno e quasi 1000 minori formati e seguiti. La tesi di Noemi ha riguardato “L’autobiografia linguistica come metodo didattico” ed è il risultato dell’osservazione delle lezioni presso il Cpia delle docenti ItaStra Laura Di Benedetto e Chiara Tiranno.

Sono intanto giunte le congratulazioni pubbliche ai neolaureati della direttrice della Scuola di Lingua italiana per Stranieri Mari D’Agostino. Mari D’Agostino ha sottolineato come questo nuovo traguardo sia anche il frutto dell’impegno quotidiano della Scuola e delle componenti coinvolte nella formazione e nei tirocini. Del resto non è nuovo l’impegno della Scuola ItaStra nell’attività di formazione alla ricerca degli studenti del corso di laurea in mediazione linguistica dell’Università di Palermo. Lo scorso anno Federica Miallo si è laureata con una tesi sul modello didattico della grammatica valenziale per come viene utilizzato dai docenti ItaStra. Durante la sua residenza di studio a Chonging (altro fronte nel quale è impegnata la Scuola) Federica ha studiato il metodo valenziale applicato ad un gruppo di studenti cinesi di italiano dell’Università SISU nei corsi tenuti dal docente ItaStra Vincenzo Pinello, in Cina come visiting professor. E negli anni precedenti altri tirocinanti si sono laureati studiando il modello didattico e formativo della Scuola. Per arrivare ad oggi, con quattro tesi in una sola sessione: un vero record. Ed altre ne sono previste nelle prossime sessioni.