Presentazione
LOST si propone l’obiettivo di indagare se l’influenza della repressione statale sulle letterature degli ex Stati socialisti europei possa essere valutata in una prospettiva più ampia. A circa trent’anni dalla caduta del Muro di Berlino, il tema della repressione statale nei paesi del blocco orientale è uno dei leitmotiv della letteratura europea; tuttavia, ad oggi non risulta nella letteratura scientifica alcun tentativo di valutare, codificare e studiare “letteratura di repressione socialista” in una prospettiva unitaria. LOST mira a colmare questa lacuna.
La maggior parte dei Paesi del Blocco orientale sviluppò modelli repressivi ispirati a quello sovietico, facendo riferimento alla stessa matrice ideologica e procedurale. Anche se alla fine ognuno di essi si evolse in maniera diversa, l’influenza di questi sistemi repressivi sulle varie letterature nazionali produsse dinamiche simili in tutto il Blocco. Per questo motivo, al centro di LOST c’è l’idea che lo studio del rapporto tra repressione di stato e letteratura in Europa Orientale debba essere affrontato in prospettiva comparata.
LOST valuta comparativamente una varietà di testi e fenomeni letterari con l’obiettivo di riconfigurare l’attuale stato dell’arte sul tema. LOST utilizza un approccio multidisciplinare su testi prodotti all’interno dei paesi del Blocco orientale, reperendo, mappando e infine reinterpretando un vasto numero di opere letterarie (poesie, poemi mentali, opere auto/biografiche, narrativa, ecc.) legate alla repressione di stato di ispirazione socialista, con l’obiettivo di trasformare la nostra comprensione della letteratura e della cultura europee del XX e XXI secolo.