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L’Univercittà: un racconto per immagini

28-ago-2012

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Un video che racconta l’Università di Palermo è stato progettato e realizzato a cura dello staff di Comunicazione dell’Ateneo di Palermo, coordinamento Antonio Mancuso e Gianfranco Marrone, realizzazione video Raffaele La Franca, testi di Donata Agnello, Ilaria Ventura, musiche originali Antonio Madonia. E’ stato presentato in occasione dell’inaugurazione della sala delle Capriate, a cui ha preso parte anche il ministro dell’Università Francesco Profumo. Si tratta di un video istituzionale, realizzato in 3D, in cui la tecnica innovativa ha avuto la finalità di esaltare ulteriormente il pregio dei siti storici, dei musei e delle strutture come l’Orto botanico, i laboratori scientifici, il Cus ed altri siti che il nostro ateneo può annoverare. Il prodotto audiovisivo è volto a promuovere l’immagine della nostra Università nel mondo, valorizzandone sia il patrimonio storico-architettonico, sia i luoghi in cui si fa ricerca, sperimentazione, evidenziando la continuità che nel tempo ha caratterizzato la vita dell’ateneo, sintetizzata dai due simboli di Mercurio e Minerva presenti nel logo.
Così il testo del video: "Trinacria, Minerva, Mercurio. Nel sigillo dell’Ateneo di Palermo i simboli essenziali della sua identità e della sua forza. A fianco di Trinacria, la solida Minerva è il sapere teorico, letterario, filosofico. Il rapido Mercurio quello scientifico, medico, sperimentale. Nel sigillo dell’Università di Palermo i due simboli sono presenti insieme: segno che questo Ateneo ha sempre voluto rappresentare la compresenza di tutti i saperi: sapere sistematico e teorico, approfondito ed esaustivo, ma anche saper-fare pratico e creativo. Da più di due secoli, il mega Ateneo palermitano, con oltre 50.000 iscritti, un’ampia struttura amministrativa e un corpo docente di 2.000 unità, è laboratorio di idee e pratiche, conoscenze e competenze, istituzione in grado di agire positivamente sulla città e il territorio. Nel centro storico si trova il Rettorato all’interno del trecentesco palazzo Chiaromonte affiancato da complessi architettonici che insieme alle collezioni e ad un patrimonio bibliotecario di un milione e mezzo di volumi e migliaia di periodici sono riserva scientifica e ricchezza culturale della Sicilia. Tesori dell’arte, della storia, della cultura e della scienza che l'Università apre alla comunità, cittadini, studiosi e turisti. Perché l’Ateneo si vuole presentare al pubblico come Univercittà, luogo di apertura pronto a cogliere stimoli e istanze da ricambiare con opportunità di crescita, servizi, formazione. Univercittà è costellazione di spazi condivisi, di bellezza e rafforzamento dell’istituzione universitaria come ente vivo nel territorio. In questa direzione, la costante apertura alla ricerca e al mondo produttivo ha condotto l’Ateneo palermitano a stringere sodalizi scientifici con le università di tutto il mondo e a supportare la ricerca applicata di aziende e altre istituzioni in ambito regionale, nazionale e internazionale. La vocazione al sapere e alla conoscenza ha permesso il raggiungimento di standard di eccellenza nella didattica e nella ricerca, l’alta specializzazione di docenti e ricercatori e la costruzione di un’offerta formativa annuale ricca e di qualità. All’interno del fastoso Parco d’Orléans, il Campus universitario che ospita la maggior parte delle sedi didattiche e di ricerca, è uno dei cuori pulsanti dell’Ateneo, piccola città dentro la città, con punti di ristoro, mensa, alloggi per gli studenti e teatri, ma anche aule, biblioteche, sale studio e laboratori che ne fanno luogo effervescente di ricerca universitaria. Decine i riconoscimenti a livello nazionale e internazionale tra progetti scientifici e brevetti, oltre che un’attività sistematica di incubatore di imprese per l’innovazione tecnologica e la crescita economica. Ponte tra nord e sud, tra oriente e occidente, l’Ateneo prende parte e incentiva progetti di cooperazione internazionale e di mobilità, nell’impegno di consolidare i rapporti esistenti con altri Paesi e costruire nuove relazioni che migliorino la conoscenza reciproca".

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