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In ricordo del prof. Rosario Alaimo

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L’Università degli Studi di Palermo esprime il più sentito cordoglio per la scomparsa di Rosario Alaimo, già professore Ordinario di Geochimica.

 

Il prof. Alaimo ha trascorso la sua vita accademica nell’Istituto di Mineralogia, Petrografia e Geochimica, dove era entrato come assistente per divenire poi Professore Associato e quindi Ordinario, ed ha contribuito all’istituzione del Dipartimento di Chimica e Fisica della Terra ed Applicazioni alle Georisorse ed ai Rischi Ambientali (CFTA) UniPa di cui è stato anche Direttore.  

Rosario Alaimo ha iniziato la sua attività didattica e scientifica in Mineralogia sviluppando vivo interesse tanto per la didattica, quanto per la ricerca indirizzata ai minerali utilizzati in campo industriale, come i feldspati e le fasi argillose. Tale interesse per le ricadute applicative della ricerca scientifica lo ha sempre accompagnato durante la carriera, enfatizzato dalla grande vivacità intellettuale anch’essa votata all’attenzione per lo sfruttamento sostenibile delle risorse naturali.

Nei primi anni ’70, in un’epoca in cui la Geochimica delle acque era un’assoluta novità nel panorama scientifico italiano, Rosario Alaimo, insieme a Marcello Carapezza, ha compreso l’importanza dello studio delle acque naturali come portatrici di informazioni geochimiche delle rocce attraversate. Conseguentemente a questa visione lungimirante, Alaimo è stato al centro delle ricerche sulla composizione delle acque sotterranee in Sicilia, con particolare attenzione al termalismo diffusamente presente nell’Isola. Questo filone scientifico ha contribuito ad avvicinare le Scienze della Terra al comparto dell’Ambiente e a creare i presupposti culturali che hanno portato alla nascita del Dipartimento di Scienze della Terra e del Mare dell’Università di Palermo quando il prof. Alaimo era già in quiescenza. 

Grazie alle sue competenze mineralogiche e geochimiche, il prof. Alaimo ha contribuito all’avvio a  Palermo di una forte collaborazione con archeologi ed architetti, che si è poi concretizzata nello sviluppo di studi sulla caratterizzazione mineralogico-petrografica di manufatti litoidi di interesse storico e nell’analisi dei processi di alterazione superficiale di rocce poste in opera come strutture murarie anch’esse di interesse storico. I primi studi condotti da Rosario Alaimo e dai suoi collaboratori hanno generato un filone di ricerca particolarmente attuale poi sviluppatosi a livello nazionale ed internazionale. Il CdS in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali dell’Università di Palermo ha visto il prof. Alaimo come un antesignano dello studio dell’interfaccia fra comparto monumentale e ambiente in cui è inserito.

“Rosario Alaimo - ricordano i colleghi - ha ricoperto il proprio ruolo con umanità e rispetto, qualità sulle quali ha fondato la sua lunga e brillante carriera. È sempre stato disponibile ad un confronto aperto, accettando di buon grado anche il contraddittorio acceso nel massimo rispetto dell'interlocutore, a prescindere dal suo ruolo istituzionale. Era una persona gioviale, pronta ad ascoltare e consigliare i suoi collaboratori e i suoi colleghi anche su temi di livello personale, con interesse e sincero affetto.”