Il Neuroeducation Research Working Group alla REN Conference 2024
Presentato il progetto "Mind in Mind Lab: docimological tools and critical analysis" Ascolta
Roma, 2024 – Il Neuroeducation Research Working Group dell’Università degli Studi di Palermo ha preso parte alla Research on Educational Neuroscience Lab (REN) 2024, tenutasi a Roma, con un intervento dal titolo "Mind in Mind Lab: docimological tools and critical analysis", a cura di Giuseppa Compagno, Martina Albanese ed Elisabetta Fiorello.
Il contributo si è inserito in un panel dedicato alle trasformazioni metodologiche e tecnologiche nella ricerca educativa, affrontando il tema dell’uso critico e consapevole dell’intelligenza artificiale generativa in ambito formativo, con particolare riferimento a ChatGPT, considerato che il tema di quest’anno è stato dedicato a: “Emozioni Vs. Algoritmi in campo educativo”.
Un laboratorio per promuovere riflessione critica e consapevolezza metacognitiva
La ricerca presentata è stata condotta nell’ambito dell’insegnamento di Docimologia e Pedagogia Sperimentale del CdS in Scienze Pedagogiche (a.a. 2023-2024), ha coinvolto 160 studenti attraverso un percorso laboratoriale all’interno del "Mind in Mind Lab", con l’obiettivo di sviluppare competenze neuro-orientate e pratiche valutative consapevoli.
Il progetto si articola in più fasi, di cui la prima è stata oggetto del contributo presentato alla conferenza. In questa fase, gli studenti – suddivisi in gruppi secondo la metodologia dello Student Team Learning (Slavin, 1991) – sono stati guidati a realizzare un poster scientifico focalizzato su una delle seguenti aree neurodidattiche:
- area trasversale (strategie didattiche generali, ambiente di apprendimento, soft skills),
- area socio-emotivo-affettiva,
- area cognitiva,
- area linguistico-comunicativa,
- area prassico-motoria.
Per la costruzione del poster, gli studenti hanno utilizzato ChatGPT come supporto nella ricerca di fonti e teorie, attivando processi di verifica, comparazione, riformulazione e sintesi. L’obiettivo primario non era solo quello di produrre contenuti, ma di stimolare un uso critico e metacognitivo dello strumento, esplorandone limiti e potenzialità come mediatore educativo.
La valutazione del lavoro prodotto ha seguito criteri stringenti: attendibilità delle fonti, pertinenza teorica, chiarezza metodologica e correttezza formale nella struttura del poster scientifico. A supporto di questo processo è stata introdotta una Scheda di Meta-riflessione sull’utilizzo di ChatGPT, uno strumento originale ideato per valutare in modo qualitativo e quantitativo l’esperienza degli studenti con l’AI.
La scheda ha esplorato diverse dimensioni:
- difficoltà nella formulazione dei prompt;
- efficacia del software nella gestione del tempo;
- accuratezza e veridicità delle informazioni ottenute;
- pertinenza delle risposte rispetto ai prompt iniziali.
Le risposte raccolte sono state analizzate attraverso tecniche di analisi tematica, con l’obiettivo di identificare pattern ricorrenti, strategie emergenti e criticità percepite dagli studenti. I risultati evidenziano come ChatGPT, se utilizzato in modo guidato e riflessivo, possa diventare uno strumento potente per attivare processi metacognitivi e per rafforzare la consapevolezza critica degli studenti nel valutare contenuti e fonti.
La partecipazione alla REN Conference 2024 ha offerto un'importante occasione di confronto internazionale, permettendo al gruppo di ricerca palermitano di condividere approcci metodologici innovativi e di discutere il ruolo dell'intelligenza artificiale nei contesti formativi universitari.
Il progetto presentato dal Neuroeducation Research Working Group si inserisce in una visione più ampia di pedagogia neuro-orientata e responsabilità educativa nell’era digitale, sottolineando la necessità di integrare le tecnologie emergenti con solide pratiche didattiche e valutative.