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Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne - Le iniziative di UniPa

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Venerdì 25 novembre, dalle 10.00, nella Sala Magna del Complesso Monumentale dello Steri (piazza Marina, 61), si terrà l’incontro “Una comunità di complici. Ripensare la violenza maschile contro le donne all’interno del paradigma securitario”, momento altamente formativo per riflettere su fenomeni come il femminicidio e la violenza di genere in un sistema di discriminazione più grande, che affonda le sue radici nella nostra cultura.

Ai saluti istituzionali del Rettore, Massimo Midiri, e del Sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, seguiranno gli interventi di Laura Vaccaro, Procuratore Aggiunto presso la Procura della Repubblica di Palermo, di Leopoldo Laricchia, Questore della Provincia di Palermo, e di Giuseppe De Liso, Generale di Brigata, Comandante Provinciale dei Carabinieri.

Le relazioni saranno tenute da Tamar Pitch, giurista dell’Università di Perugia, sul tema “Il malinteso della vittima” e da Lorenzo Gasbarrini, scrittore, sul tema “L’inganno della libertà dagli stereotipi”.

Modererà l’incontro Beatrice Pasciuta, Prorettrice all’Inclusione, Pari Opportunità e Politiche di Genere UniPa.

 

Info e link alla diretta streaming qui 

 

 

Dalle 12.00, al Campus Universitario di Viale delle Scienze, si terrà il flash mob “Una lunga sciarpa rossa”.

L’iniziativa, basata su un progetto della prof.ssa Licia Callari, è organizzata dal Dipartimento SPPEFF-Scienze Psicologiche, Pedagogiche, dell’Esercizio Fisico e della Formazione dell’Università di Palermo diretto dal prof. Gioacchino Lavanco, confermando l’impegno dell’Ateneo nella prevenzione, nell’intervento, ma soprattutto nei percorsi di educazione e di formazione perché sin dai più piccoli cresca e si sviluppi la cultura del rispetto dell’altro.

Nel flash mob saranno coinvolti quasi mille fra studenti, bambini, insegnanti, genitori, docenti, operatori del sociale, esponenti delle forze armate e dell’ordine che formeranno una catena umana lunga un chilometro stendendo una sciarpa rossa “per testimoniare quella lunga scia di sangue che lascia ogni gesto di violenza su un nostro simile

 

Info qui