Formazione, ricerca e innovazione: firmato il protocollo d’intesa tra il Polo Territoriale Universitario di Agrigento e il Comune di Favara
Il Polo Territoriale Universitario di Agrigento dell’Università degli Studi di Palermo, presieduto da Giovanni Francesco Tuzzolino, e il Comune di Favara, rappresentato dal Sindaco Antonio Palumbo, hanno siglato un protocollo d’intesa per avviare una collaborazione di ampio respiro nei settori della formazione, della ricerca e dell’innovazione tecnologica con l’obiettivo di valorizzare il territorio e offrire nuove opportunità a studenti, ricercatori e imprese.
Il protocollo prevede la realizzazione a Favara di progetti e iniziative che uniscono didattica e innovazione, tra i quali la creazione di una Sport&Smart Area, per la sperimentazione di veicoli a guida connessa, soluzioni di micromobilità e attività formative, e l’attivazione di un Research&Development Lab, laboratorio universitario dedicato a ricerca e sviluppo in collaborazione anche con aziende private. Ampio spazio sarà destinato alla mobilità sostenibile e al ruolo dello sport come fattore di crescita e di coesione cittadina.
L’accordo permetterà, inoltre, di attivare master, corsi di dottorato e percorsi universitari, oltre a convegni, seminari e scambi di documentazione scientifica. Le attività si svolgeranno in spazi messi a disposizione dal Comune, tra cui l’ex mattatoio, oggi sede dell’Urban Center, e la Villa Liberty.
“Con questo accordo – ha dichiarato Giovanni Francesco Tuzzolino, Presidente del Polo Territoriale Universitario di Agrigento – consolidiamo la missione del nostro Ateneo di radicare l’Università nel territorio, portando la formazione e la ricerca a diretto servizio delle comunità locali. Favara diventerà un laboratorio di innovazione e crescita culturale, capace di attrarre studenti e risorse, creando nuove prospettive di sviluppo.
Il protocollo, della durata di sei anni e rinnovabile, rappresenta un ulteriore passo nella strategia dell’Università degli Studi di Palermo di rafforzare i legami con i comuni e con il tessuto produttivo della provincia, promuovendo una formazione universitaria accessibile e di qualità”.