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Fondo di Finanziamento Ordinario 2025: per l’Università di Palermo oltre 224 milioni di euro (quasi +4% rispetto al 2024)

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L’Università degli Studi di Palermo registra un significativo incremento delle risorse assegnate dal Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) per l’anno 2025: il principale strumento con cui lo Stato italiano finanzia le università e gli enti di ricerca, coprendo le spese di funzionamento, inclusi il personale, la didattica e la ricerca. Con il decreto firmato dal Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, l’Ateneo potrà contare su 224.640.887 euro, pari a un aumento quasi del 4% rispetto al 2024 e del quasi 20% rispetto al 2019.

«Questo risultatosottolinea il rettore Massimo Midiri - segna un recupero significativo dopo il ridimensionamento delle risorse registrato lo scorso anno. Secondo i dati del Ministero, disponiamo infatti di circa 8 milioni di euro in più rispetto al 2024».

La voce più rilevante riguarda l’aumento della quota base legata al costo standard degli studenti regolari, che cresce di 9,7 milioni di cui +2,7 milioni sono dovuti all’aumento del numero di studenti regolari iscritti all’Ateneo frutto delle scelte strategiche di ampliamento dell’offerta formativa, apertura di nuovi corsi e potenziamento dei poli territoriali.

«Grazie a queste performance – continua Midiri - Unipa registra un incremento percentuale del 3,79%, superiore alla crescita media nazionale del 2,98%, confermando la capacità dell’Ateneo di cogliere e amplificare le opportunità derivanti dal contesto favorevole».

Numeri in crescita nonostante il quadro complessivo delle assegnazioni includa anche una penalizzazione di circa 730 mila euro legata ai meccanismi perequativi a favore degli atenei maggiormente in difficoltà. «Si tratta di un principio di solidarietà – sottolinea Midiri – che in passato aveva consentito anche al nostro Ateneo di limitare le perdite annuali rispetto al dato medio nazionale».

Nei prossimi mesi si attende, inoltre, l’arrivo di ulteriori risorse destinate a dottorati, no-tax area, tutorato e politiche di genere e una tranche di circa 1,4 milioni di euro per i piani straordinari. Queste assegnazioni potranno ulteriormente rafforzare il bilancio 2025.

Già oggi, infatti, l’Ateneo può contare su circa 3,5 milioni di euro aggiuntivi rispetto alle previsioni prudenziali del bilancio di previsione, che saranno destinati alle spese correnti e a nuovi investimenti.

«Questo risultato – conclude il Rettore Massimo Midiri – premia il lavoro di squadra svolto dall’Ateneo in questi ultimi anni: dall’ampliamento dell’offerta formativa alla crescita degli studenti regolari, fino agli investimenti nei poli decentrati. È un segnale di fiducia che ci consente di affrontare con maggiore serenità le sfide dei prossimi mesi, a partire dalla visita dell’ANVUR per l’accreditamento periodico, che costituirà un passaggio fondamentale per il futuro di UniPa».