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Festival delle Filosofie

6-ott-2018

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Dopo Modena, Carpi e Sassuolo che con la sua kermesse, da oltre quindici anni, colleziona quasi 200.000 presenze, arriva a Palermo il "Festival delle Filosofie", organizzato e promosso dall'Associazione Culturale Lympha con il patrocinio del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Palermo. La prima edizione partirà sabato 6 ottobre ed in tutto saranno otto appuntamenti che si svolgeranno lungo i quattro weekend del mese di ottobre.

Pensare la società globale è il titolo che farà da filo conduttore agli incontri che avranno modo di portare il pubblico all’interno di altrettanti luoghi storici, spazi urbani rinati donati alla città: il Conservatorio Alessandro Scarlatti (ex Bellini), l’Orto Botanico, Palazzo Butera, il sagrato della Cattedrale, la sagrestia di San Domenico, il museo Salinas.

Questa prima edizione sarà "delle filosofie", al plurale. Se infatti non si può ignorare che la filosofia si articola in discipline sempre più specialistiche e autosufficienti, il punto di vista del filosofo è però uno sguardo capace di riconoscere unità dove il senso comune incontra solo distanza e opposizione. A motivo della sua natura unificatrice e al tempo stesso plurale, pertanto, la filosofia è il sapere deputato a cogliere il tempo in cui viviamo. Cos’è infatti la "società globale" se non uno scenario in cui la potenza tecnologica di connessione e unificazione tra punti spaziali e temporali anche lontanissimi produce sempre nuove forme di isolamento e opposizione tra individui, comunità, stati? Pensare la società globale significa allora affrontare la contraddizione di un mondo in cui, per effetto della estrema capacità di connessione, i confini fra le cose e le persone si dissolvono, le nature viventi sembrano trasformarsi le une nelle altre senza però che a ciò corrisponda il sorgere di una coscienza collettiva, di un sentimento di rinnovata appartenenza al mondo. Nella varietà dei temi in cui il Festival si articola, e nella ricchezza degli spazi urbani che attraversa, la filosofia cerca dunque in primo luogo in se stessa quella forma di "unità liberante" che caratterizza il vero pensare. E mette la propria richiesta di senso al servizio del mondo globalizzato per ridiscutere concetti come identità, diritti, differenze.

Il programma sarà caratterizzato sia da incontri aperti al pubblico che da alcune masterclass alle quali ci si può iscrivere, direttamente dal sito del Festival. Si comincia il 6 ottobre alle 10.00, presso il centro culturale Biotos (via XII gennaio, 2) con una masterclass condotta da Piero Dominici dal tema molto attuale: "Rischi e opportunità della società iperconnessa".

L'inaugurazione ufficiale della kermesse avrà luogo alle 16.00, presso il Conservatorio con un concerto degli allievi che aprirà la prima sessione di incontri dal titolo "Il dialogo nell'era digitale". Relatori saranno Davide Sisto, ricercatore di filosofia teoretica Università di Torino, Piero Dominici, direttore scientifico del Complexity Education Project dell’Università di Perugia, Andrea Le Moli, professore associato di storia della filosofia Università degli Studi di Palermo e Francesca Piazza, professore ordinario di filosofia del linguaggio Università degli Studi di Palermo.

Si continua l'indomani, sempre al Conservatorio, con l'incontro dal titolo "Verità e postverità". Relatori saranno Anna Maria Lorusso, professore associato di filosofia del linguaggio Università di Bologna, Salvo Vaccaro, professore ordinario di teoria politica Università degli Studi di Palermo, Salvatore Di Piazza, ricercatore di filosofia del linguaggio Università degli Studi di Palermo e Chiara Agnello, ricercatrice di filosofia teoretica Università degli Studi di Palermo.

Il Festival delle Filosofie è inserito fra gli eventi finanziati da Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018 e gode del supporto del Comune di Palermo, di GNV, dell'Università degli Studi di Palermo e della Federazione Italiana Club per l'Unesco.

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