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EVENTI/“Vie dei tesori” oggi e domani, gran finale

29-ott-2011

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Gran finale, oggi e domani, per “Le Vie dei tesori”, il Festival dell’Università di Palermo che in tutti i weekend di ottobre ha aperto gratis 13 luoghi di arte, mistero, scienza e natura e li ha riempiti di eventi a tema. Sabato, alle 18, alle carceri dell’Inquisizione spagnola, il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso e il giornalista de “La Stampa” Francesco La Licata, discutono di “Giustizia e pentiti, ieri e oggi”.
Lo fanno in quel carcere dove furono spazzate via in un sol colpo le garanzie e i procedimenti del diritto romano: bastava un sussurro alla porta del Sant’Uffizio per infliggere a un innocente la confisca dei beni, la prigionia, la tortura. Bastava pochissimo per consumare migliaia di vendette personali in una Palermo popolata da spie a gettone, dove i “familiares” dell’Inquisizione erano immuni da ogni procedimento sotto la protezione dei potenti. Mafia, pentiti, giustizia giusta: la giustizia del Seicento come spunto per parlare della giustizia di oggi.
Domenica, alle 12, per la gioia di bambini e di adulti, quattro attivisti di Greenpeace travestiti da oranghi del Borneo e da tigri di Sumatra porteranno i visitatori in viaggio per i paradisi naturali minacciati dalla deforestazione, passeggiando per la Fossa della Garofala, lembo di Conca d’Oro sopravvissuta al cemento. Protagonista dell’appuntamento, Chiara Campione,palermitana, responsabile Foreste di Greenpeace. Che illustrerà lo stato della salute del pianeta, le minacce e le sfide, accompagnandosi propri agli oranghi e ai leoni che sono tra le specie più a rischio.
Infine, alle 18, al convento di Sant’Antonino, dove per cinquant’anni si produsse il pane per l’Esercito, una grande festa multietnica ispirata al cibo. Apre alle 18 l’antropologo Franco La Cecla, con un’appassionante incontro sulle pietanze del mondo che lui ha sperimentato attraversando mezzo pianeta: cibo come strumento di tolleranza tra culture, cibo tra provincialismo ed esotismo, chiusura e curiosità. Un racconto che spazza via stereotipi e prelude a una grande festa delle comunità straniere a Palermo, con musiche e pietanze dal mondo. A esibirsi, in uno spettacolo curato dall’etnomusicologo dell’Università di Palermo che comincerà alle 19.30, saranno le Allieve della scuola di danza tamil di Palermo con danze bharatanatyam; Said Benmsafer (Marocco, liuto arabo) e José Luís Sottile (Argentina, canti e musiche argentine e andine)  accompagnato da un ensemble di strumenti tradizionali sudamericani (charango, chitarra, quena, sikus e bombo).