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EVENTI/Lotta alla tubercolosi, allo studio vaccino per via orale o nasale

27-mar-2009

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Sulla scia della Giornata mondiale contro la tubercolosi, uno dei più grandi esperti mondiali della malattia, Stefan Kaufmann, è giunto a Palermo per fare il punto su una patologia che ha rialzato la testa e che è responsabile di 5000 morti al giorno, in tutto il pianeta. Kaufmann, che è direttore del Max-Planck Institute di Berlino, è stato ospite dell’Accademia di Scienze mediche, al Policlinico, l’antica istituzione di studi presieduta da Alfredo Salerno.
Il patologo dell’Università di Palermo è al lavoro su una nuova frontiera contro la tubercolosi: un vaccino da somministrare per via mucosale, dalla bocca o dal naso, che consenta di superare l’attuale somministrazione attraverso iniezione. L’obiettivo è migliorare l’efficacia del vaccino ma soprattutto superare gli attuali problemi dovuti all’uso di siringhe sporche o semplicemente immerse in acqua bollente, causa di venti milioni di nuovi casi di epatite B e della metà di nuovi casi di AIDS in Africa.
L’unico vaccino oggi esistente contro la tubercolosi è il Bacillo di Calmette-Guerin, che risulta efficace se dato alla nascita nel prevenire le forme disseminate di tubercolosi, mentre è del tutto inefficace negli adulti e contro la tubercolosi polmonare, la più frequente. La terapia farmacologia, d’altro canto, ha ridotto i casi nei Paesi sviluppati, ma non ha avuto efficacia in quelli poveri, contribuendo anzi a incrementare l’antibiotico-resistenza.