Salta al contenuto principale
Passa alla visualizzazione normale.

Dottorato: MEDICINA CLINICA E SCIENZE DEL COMPORTAMENTO

17-ott-2013

Ascolta


Il dottorato di ricerca in “Medicina Clinica e Scienze del Comportamento” rappresenta un modello di Scienza traslazionale che mira al trasferimento delle più avanzate scoperte biotecnologiche alla medicina clinica. L’interazione tra ricerca biologica e ricerca clinica rappresenta l’obbiettivo finale del percorso formativo del suddetto dottorato di ricerca, articolato nei seguenti curricula:

1. Il danno cardiovascolare: dalla genetica alla clinica

Le tematiche del presente curriculum riguardano l’aggregazione di più settori scientifico disciplinari nell’ambito di vari settori della medicina clinica. Infatti, esse riguardano gli aspetti genetici del danno cardiovascolare (SSD MED-09, BIO12 e BIO 18), la fisiopatologia del coinvolgimento cardiovascolare nelle malattie endocrino-metaboliche (MED09-MED11-MED13-MED14-MED15-MED36, MED-45) e le relazioni tra obesità, malattie reumatologiche (MED-09, MED-12, MED-16) ed il danno cardiovascolare. Le tematiche relative rappresentano inoltre un’aspetto rilevante ed in continua evoluzione nella ricerca cardiovascolare ed endocrino-metabolica internazionale .

2.Ictus ischemico: meccanismi patogenetici imunoinfiammatori e genetica dei sottotipi di ischemia cerebrale

L’ integrazione di diversi settori scientifico-disciplinari ed in particolare l’ analisi della componente infiammatoria del danno vascolare (SSD MED/09, BIO/12), gli aspetti genetici legati al possibile ruolo dei polimorfismi genetici (citochine infiammatorie, trombosi/ fibrinolisi) (SSD MED/09, BIO/12 e BIO/18) rappresentano le principali tematiche del presente curriculum. La considerazione secondo cui l’ictus ischemico rappresenta un insieme di patologie a fisiopatologia ed espressione clinica diverse permette inoltre il coinvolgimento di altri SSD quali il MED/11(Malattie cardiovascolari), MED/22 (Chirurgia Vascolare) e MED/27 (Neurochirurgia).

3. Le malattie del tratto gastrointestinale e del fegato: dall’eziopatogenesi alle terapie avanzate

Il presente curriculum offre un percorso formativo a quei dottorandi interessati agli aspetti integrati della ricerca scientifica nell’ambito dell’epatologia, della medicina interna e della biologia molecolare applicata alle malattie croniche di fegato ed alle malattie infiammatorie croniche intestinali. Più in dettaglio i temi su cui sono orientate tali linee di ricerca sono: diagnostica e terapia delle malattie epatiche prevalentemente a genesi virale (SSD-MED 09; MED 12; MED 17; MED 42; BIO 14); fisiopatologia, diagnostica e terapia delle malattie infiammatorie croniche dell’intestino (MED 12, MED 09); monitoraggio clinico laboratoristico della cirrosi epatica (MED 42) e diagnosi precoce delle sue complicanze (MED 12); meccanismi di carcinogenesi epatica (MED 09) ed espressione immunoistochimica di marcatori biologici (MED 08); screening del carcinoma epatocellulare (MED 36); manifestazioni extraepatiche della malattia da virus C (MED 08, MED 09; MED 17); screening ed il monitoraggio pre-trapianto epatico (MED 09; MED 12); la steatoepatite non alcolica (MED 09).    

4. Neuroscienze e disturbi del comportamento: dalla genesi alla patologia

Il curriculum in Neuroscienze nasce dall’aggregazione di più settori scientifico-disciplinari (BIO-14, MED-PSI/02, MED-25, MED-26, MED-44, MED-33), ed offre l’opportunità di un approccio multidisciplinare e interculturale alle neuroscienze e in particolare ai disturbi del comportamento, mirando all’individuazione degli endofenotipi, ossia i correlati intermedi tra il disturbo manifesto e i processi biologici responsabili della sua espressione. Le tematiche affrontate saranno finalizzata alla comprensione dei meccanismi dello sviluppo e funzionamento del sistema nervoso centrale e periferico come pure delle basi molecolari e fisiopatologiche e dei trattamenti farmacologici di alcune tra le più importanti patologie d’interesse neuropsichiatrico quali la tossicodipendenza, l’ansia, la depressione, la schizofrenia, l’epilessia, le demenze e la cefalea.


ARTICOLAZIONE DELLA DIDATTICA

 

La finalità del programma del   dottorato in “Medicina Clinica e Scienze del comportamento” è quella di formare ricercatori esperti nella ricerca medica traslazionale . Per tali motivi il percorso formativo verrà articolato in tre fasi:

 

Fase 1

Tale fase, della durata di un anno comune a tutti i curricula , comprenderà lezioni, seminari ed esercitazioni multidisciplinari riguardanti soprattutto la metodologia della ricerca scientifica.

Saranno altresì previsti seminari per implementare le conoscenze informatiche e alcuni di essi saranno effettuati in lingua inglese per migliorare le conoscenze linguistiche dei dottorandi.

 

Fase 2

La seconda fase comprenderà tre periodi di quattro mesi cadauno così articolati:

 

Fase 2 a: Ciclo di seminari interattivi inerenti le varie tematiche dei curricula.

Fase 2 b: Analisi delle metodiche strumentali e di laboratorio

Fase 2 c: Analisi dei markers genetici

 

Le fasi 2 b e 2c prevedono periodi di tirocinio pratico nei laboratori previsti nei vari curricula, e periodi di stage nei laboratori di genetica e biologia molecolare. Durante la seconda fase sarà possibile effettuare anche periodi di stage presso centri specializzati sia italiani che stranieri .

 

Fase 3

Tale fase prevede che i dottorandi autonomamente completino un progetto di ricerca proposto sulle tematiche dei vari curricula. Durante tutto il ciclo formativo ci si avvarrà di tre ricercatori   esterni, esperti in genetica e biologia molecolare (Dott. G. Duro, Dott. M. Cervello e Dott.ssa A., Santoro) per lo svolgimento dei seminari e degli stage in biologia molecolare.

 

Il monte ore complessivo tra attività didattiche e di ricerca sarà di almeno 1500 ore per anno.

 

Infine, durante l’intero ciclo formativo saranno previsti periodici incontri o corsi inerenti la gestione della ricerca e della conoscenza dei sistemi di ricerca europei ed internazionali , della valorizzazione dei risultati della ricerca e della proprietà intellettuale. Tali corsi saranno autonomamente organizzati ,oppure nel caso in cui l’Università di Palermo , come per gli anni passati, continuerà ad organizzare eventi su tali tematiche, nell’ ambito del “Human resource strategy for researchers”, essi potranno essere inclusi nel piano formativo del presente dottorato.