Salta al contenuto principale
Passa alla visualizzazione normale.

Da Tunisi a ItaStra: al via il programma speciale con attività antimafia, antirazzismo e alla scoperta dell'arte e della cultura italiana

20-mag-2014

Ascolta

da libera

Provengono dalla Tunisia i 14 studenti che, grazie ad un progetto di collaborazione tra il Dipartimento di Culture e Società dell’Università di Palermo e l’Istituto Superiore di Scienze Umane dell’Università Tunis El Manar di Tunisi,trascorreranno due settimane nel capoluogo siciliano per approfondire la conoscenza della lingua e della cultura italiana, conoscere il territorio e con esso scoprire le attività contro la mafia e il razzismo, l’arte, la cultura gastronomica e la letteratura.

Nella fitta programmazione didattica proposta per l’occasione dalla Scuola di Lingua italiana per Stranieri dell’Università di Palermo in collaborazione con i responsabili del progetto di scambio, la prof.ssa Patrizia Spallino e il prof. Fethi Nagga, è previsto innanzi tutto un incontro con Umberto Di Maggio, coordinatore regionale di “Libera, associazioni nomi e numeri contro le mafie”,

 fissato per il giorno 1 aprile. Per l’occasione gli studenti tunisini, accompagnati dai docenti della Scuola, si recheranno nella sede di Libera per conoscere le molteplici attività portate avanti nel nome della legalità e della lotta alla criminalità organizzata e visitare la la Bottega dei Sapori e dei Saperi della Legalità di Piazza Castelnuovo 13.

Altre lezioni saranno incentrate sulle migrazioni e l’antirazzismo, con l’incontro con due membri della Consulta delle Culture del Comune di Palermo (Stefano Edward e Nadine Abdia) e la partecipazione alla presentazione del librodell’Assessore Giusto Catania “A lezione di antirazzismo” in programma per il 2 aprile e che vedrà la partecipazione anche del Direttore della Scuola, prof.ssa Mari D’Agostino.

Non mancheranno infine passeggiate didattiche alla scoperta dell’arte e della cultura eno-gastronomica siciliana, in particolare dello street food che rende Palermo una capitale mondiale del cibo di strada, e seminari sull’Italiano in rete, la linguistica contemporanea, una lezione di italiano attraverso tecniche teatrali e una sulla poesia italiana del ‘900.

Il programma è promosso all’interno di un progetto di scambio tra le due università che permette a studenti italiani e tunisini di ottenere un doppio titolo di studio valido sia in Italia che in Tunisia.

Da ricordare i numerosi accordi, tra cui quelli con università in Cina, Vietnam, Russia e Argentina, che grazie anche al lavoro incessante della Scuola di Lingua italiana per Stranieri, contribuiscono ai processi di internazionalizzazione dell’Ateneo offrendo a tanti studenti sia italiani che stranieri imperdibili occasioni per migliorare la conoscenza della lingua straniera scelta.

 

Nella foto: studenti stranieri della Summer School 2013 incontrano Giovanni Impastato a Casa Memoria, Cinisi.